Verga elimina ogni filtro nel rappresentare le situazioni di degrado sociale, umano, civile, economico, emotivo, nei suoi romanzi, ereditando il realismo completo dei Naturalisti. A differenza di questi però non ha nessuna soluzione da proporre, il progresso è anzi un elemento di disturbo che aumenta la confusione del tessuto economico-sociale dell'Italia meridionale, rompendo ritmi secolari.