IL DISCORSO DELL'OROLOGIO Due grandi lampadari fanno brillare i bassorilievi dorati che decorano la Sala dell’Orologio. Siamo a Parigi, nel Ministero degli Esteri, e l’orologio sta per battere le 16. Robert Schuman, ministro, si alza in piedi e inizia a raccontare una storia. Una storia utopica, inverosimile, assurda. Racconta di due paesi, la Francia e la Germania, che condivideranno il carbone e l’acciaio.Nelle due guerre mondiali su quel confine erano appena morti tre milioni e mezzo di soldati. Il nove maggio del 1950, quindi, Robert Schuman si alza e narra questa storia e la slancia nel futuro: egli racconta quella che sarà l’Unione europea. È efficace: negli anni seguenti i paesi da sei diventeranno ventotto.