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IL NOVECENTO image (IL CONTESTO STORICO E CULTURALE (La Seconda Guerra…
IL NOVECENTO
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L'italiano del 900 diventa uniforme e omogeneo questo significa che l'italiano diventa patrimonio di tutti i cittadini . Invece l'uso dei dialetti si attenua.
Entrano nell'italiano molte parole inglese, l'inglese diventa nel XX secolo la lingua di comunicazione globale, vengono introdotte molte parole che non hanno corrispettivo in italiano o poco conosciute.
In alcuni linguaggi settoriali , come l'informatica o l'industria è indispensabile l'inglese, l'italiano è contaminato da molte parole inglesi.
LE FORME LETTERARIE
IL CREPUSCOLISMO
I Crepuscolari fu l'aggettivo che Borghese definì a un gruppo di poeti che operano all'inizio del primo ventennio del 900
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l crepuscolo è il momento della giornata che segue il tramonto,è l’ora in cui si diffonde una luce tenue e morente
I poeti crepuscolari:
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sognano il ritorno all'ingenuità dell’infanzia e aspirano a un’esistenza semplice, confortata dai valori della tradizione
cantano le piccole cose di ogni giorno, gli oggetti e gli ambienti più banali, le abitudini, gli affetti e l’intimità di una vita senza grandi ideali;
considerano con ironia anche il loro sogno di una felicità quieta, quasi modesta
derivano il loro nome dal gusto per la penombra e dall’amore per gli aspetti più grigi, meno appariscenti e meno luminosi dell’esistenza;
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Il Futurismo
Nei primi anni del ’900, nasce anche il movimento futurista
i futuristi re-agiscono alla caduta di ideali della loro epoca proponendo una fiducia fermissima nel futuro
Il movimento futurista fu fondato da Filippo Tommaso Marinetti a Parigi, nel febbraio del 1909, pubblica il primo Manifesto futurista, che viene letto e discusso in tutta Europa.
Il Manifesto futurista :
si affermano gli ideali della forza, della vitalità, del dinamismo e dello slancio
si spronano i letterati a comporre opere nuove, ispirate all'ottimismo e a una gioia di vivere aggressiva e prepotente
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si auspica una letteratura rivoluzionaria, libera da tutte le regole, anche quelle della grammatica, dell’ortografia e della punteggiatura.
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I futuristi sperimentano nuove forme di scrittura
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I Poeti che parteciparono furono:
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L’Ermetismo
Nel 1903 il critico Francesco Flora chiamò la poesia ermetica
che con questo termine la definì un tipo di poesia caratterizzata da un linguaggio difficile, a volte ambiguo e misterioso.
Le caratteristiche della poesia ermetica sono:
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tutte le parole hanno un’intensa carica allusiva, analogica, simbolica
La poesia degli ermetici:
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ha una sintassi semplificata, spesso priva dei nessi logici;
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utilizza gli spazi bianchi e pause lunghe e frequenti, che rappresentano momenti di concentrazione, di silenzio, di attesa
vuole liberarsi dalle espressioni retoriche, dalla ricchezza lessicale fine a se stessa
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