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TRITICUM TURGIDUM/AESTIVUM (CICLO DI SVILUPPO (3. accestimento (numerosità…
TRITICUM TURGIDUM/AESTIVUM
MORFOLOGIA
apparato radicale
fascicolato
70-80 cm
a raggiera
sviluppo
emissione radichetta
formazione 2 radici secondarie
formazione radici avventizi
culmo
5-8 nodi/internodi
nodi pieni
tessuto spugnoso
internodi vuoti
altezza
2 m (vecchie varietà)
problemi allettamento
miglioramento genetico
70-100 cm
foglie
guaina
abbraccia internodo
lamina
parte superiore libera
ligula
membrana tra guaina e lembo
auricole
due sporgenze
nervature
longitudinali, paralleliformi
nervatura centrale
carena pag. inf.
solco pag. sup.
7-8
spiga
formata da spighette
formate da fiori
ogni fiore
1 cariosside
fiore
formato da
2 foglioline protettive
palea
parte inf. fiore incastrato sotto lemma
lemma
evidente nel duro
strutture sessuali
androceo
3 stami
gineceo
pistillo
fogliolina trasformata a fiasco
ovario
stimma
spighetta
asse centrale (rachilla) dove sono inseriti 1 o + fiori protetti da glume
spiga
spighette a coppie
miglioramento genetico
rachide che non si rompe
glume che si separano facilmente
cariosside
composta da
acqua 8-18%
glucidi 72%
valori nutrizionali variabili
varietà
clima
tecniche colturali
tipo di terreno
concimazione
formata da
pericarpo
liscio
giallo/rosso/bruno
strato aleuronico
ricco proteine
endosperma
sostanze riserva
amido/glutine
consistenza farinosa, bianco
embrione
due membrane
coleottile
protegge piumetta
coleoriza
protegge radichetta
scutello
collega embrione a endosperma
SISTEMATICA
classe: Monocotiledoni
ordine: Glumiforme
divisione: Fanerogame
sottodivisione: Angiosperme
gruppo: Cormofite
famiglia: Graminaceae
genere: Triticum
specie: turgidum (Grano duro)
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specie: aestivum (Grano tenero)
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ORIGINI
Asia sud-occidentale 10-11.000 anni fa
PRODUZIONE
in tutti i continenti
principalmente Cina e Canada
UE 15% produzione totale
681 milioni tonnellate
224 milioni ha
Italia
2.305.000 ha
82,5 milioni quintali
40 milioni tenero
centro-nord
55% fabbisogno tot.
42,5 milioni duro
centro-sud (Puglia-Sicilia)
FRUMENTO TENERO
varietà aristate e non aristate
terreni
ben dotati
medio impasto
argillosi
sopporta freddo invernale
da levata T crescenti fino a maturazione
esigenze idriche medie
tra levata e inizio maturazione
teme
parassiti
ristagni
stentata crescita
forti venti
temporali primaverili
FRUMENTO DURO
ambiente ottimale
piovosità in inverno
caldo in primavera/estate
raccolta
giugno
differenze da frumento tenero
cariosside
frattura vitrea
grossa (45-60 mg)
sezione trasversale subtriangolare
spiga compressa
glume carenate e glumelle con resta molto allungata
ultimo internodo pieno
ESIGENZE
ambientali
longidiurna
microterma
metabolismo C3
con alte T si intensifica fotorespirazione
demolisce ciò che fotosintesi ha creato
30°-60° latitudine Nord
25° latitudine Sud
pedologiche
produzioni maggiori con
medio impasto/argillosi
pH neutro
discreta S.O.
non vanno bene eccessi
termiche
T minime
2-3° C germinazione
10-20° C da levata a maturazione
T critiche
-6-8° C emergenza
-2 da levata a fioritura
idriche
coltivazione in asciutto
irrigata troppo
forte allettamento
esigenze minime: 600-800 mc/ha
fenomeno di stretta con poca acqua
CICLO DI SVILUPPO
1. germinazione
fuoriuscita radici da cariosside
T° ottimale: 20° C
influenza durata
assorbimento umidità fino a 45% peso secco
interramento 2-3 cm
2. emergenza
dopo 10 g da germinazione
emissione prima foglia
inizio fotosintesi/respirazione
piena produttività da 2°-3° foglia
3. accestimento
emissione 3-4 foglie da fusto
fittezza copertura vegetale
emissione culmi di accestimento
numerosità influenzata da
varietà
fittezza d'impianto
buono con 2-3 culmi
4. viraggio
passaggio fase vegetativa-fase riproduttiva
apice differenzia abbozzi di spighette
varietà autunnali
basse temperature
determina n° fiori
5. levata
distanziamento nodi
sviluppo internodi dal più basso al più alto
sviluppo foglie apicali
importante nutrizione e acqua
6. botticella
evidenziazione abbozzi fiorali con ingrossamento nella guaina
7. spigatura
apertura guaina e apparizione spiga
8. impollinazione
qualche giorno dopo spigatura
rilascio polline (antere)
deposizione su stimma piumoso (ovario)
fuoriuscita stami dopo 1 settimana
9. fioritura
12 g
spighette centrali-basali-apicali
% allegagione
10. maturazione lattea
poco amido
liquido lattiginoso
11. maturazione cerosa
ingiallimento cariossidi/lamine fogliari
consistenza pastosa
acqua 40-45%
12. maturazione fisiologica
molto amido
pianta ingiallita (no ultimo nodo)
cariosside si può incidere
acqua 30%
13. maturazione piena
pianta completamente ingiallita
acqua 13%
mietitrebbiatura
14. maturazione di morte
pianta secca
acqua 10%
TECNICHE COLTURALI
nuovi obiettivi
risparmio energetico
riduzione impatto ambientale
= qualità/quantità
modificazione nel dopoguerra
miglioramento genetico
varietà più produttive
migliori fertilizzanti
migliori prodotti di difesa
avvicendamento colturale
due tipi
a ciclo chiuso/rotazione
indefinito/libero
evita stanchezza terreno
più qualità/quantità
alternativa: maggese
frumento depauperante
preparazione terreno
scopo
favorire germinazione
favorire emergenza
permettere ottimale sviluppo pianta
lavorazioni
principali
principali
aratura
possibile lavorazione a 2 strati
drenaggio acqua
20-30 cm
complementari
rendere terreno idoneo a semina
frangizolla
erpicatura
fresatura
minima lavorazione
10-15 cm
erpici a dischi/frese
meno tempi e costi di lavoro
semina su sodo
terreni non compatti
impossibile con residui mais e sorgo
rischio alto inoculo Fusarium
pulizia letto semina con diserbante
semina
pre-semina
scelta varietà
clima
terreno
intensità coltivazione
destinazione
semente
certificata
elevata purezza/germinabilità
senza infestanti/malattie
concia
autunno-inverno
arrivo freddo deve avere 3°-4° foglia
epoca di semina in base a varietà
condizioni avverse
fine inverno-inizio primavera
densità
troppo elevata
più soggetta a carenze idriche-allettamento
400-500 cariossidi/mq
600-700 spighe/mq
profondità
2-3 cm
distanza
15-18 cm file singole
12-15 cm tra bine e 25-30 cm tra file
concimazioni
in base a
caratteristiche terreno
coltura precedente
produzione
andamento stagionale
tempo assorbimento elementi
organiche non necessarie
avvicendamento
N
qualità/quantità
più fertilità e accestimento
carenza
ingiallimenti
minor crescita
cariossidi bianconate
120-150 kg/ha
esigenze
2.4-2.8 kg/ha q granella
assorbimento durante tutto ciclo
critico: primo internodo
eccessi
minor allettamento-resistenza malattie
stretta
più consumo acqua
P
piante + sane, precoci
più spighe
app. radicale + sviluppato
carenza
minor accestimento
minor formazione foglie-semi
fasi critiche
accestimento
levata
distribuzione 70-75% concime tot.
1.4-1.6 kg/ha q granella
K
non necessario apportarlo
silicati
2.5-3 kg/ha q granella
fase critica
levata
distribuzione durante affinamento
irrigazione
non irrigata Nord Italia
adeguata x buone produzioni
periodi critici
germinazione
emergenza
levata-spigatura-fioritura
riempimento cariossidi
raccolta
maggio-settembre
latitudine
altitudine
andamento climatico
durata ciclo
umidità 13%
meccanica
perdite 1-2%
impurità 3%
no essicazione
tra matur. fisio. e raccolta attenzione a
slavatura
cariossidi ruvide, minor peso specifico
danni soprattutto sul frumento duro
pregerminazione
cariosside germina nella spiga
6-7 t/ha
molitura
frumento tenero
farine
frumento duro
semola
resa
pratica: 73%
teorica: 83%
influenzata da
peso elettrolitico
76-82 kg/hl
contenuto in ceneri
durezza
bianconatura
volpatura
processo produttivo
molitura
aggiunta acqua e impastamento
cottura
AVVERSITA'
funghi
principali infezioni
mal del piede
più patogeni
Ophiobolus graminis
Cercosporella herpotricoides
Fusarium
danni
alterazioni apparato radicale
imbrunimento basale culmi
riduzione accestimento
meno spighe
difesa
semine ritardate
buon drenaggio
concimazione N abbondante
rotazioni corrette
favorito da
ristagni
semina anticipata
nutrizione sbagliata
monosuccessione
interramento paglia
ruggini
differenze tra le 3
colore
disposizione pustole
pericolosità
aumenta con
terreni valle, umidi
frumento tardivo, troppo concimato N
climi nebbiosi
epoca comparsa
rimedi
scelta varietà tolleranti
bruna
più frequente
meno dannosa
in primavera su foglie
gialla
prima ad apparire
perdite produttive importanti
nera
più pericolosa
tardiva
parti aeree
oidio
danni
steli-spighe-foglie
elevati in zone umide
in tutte le aree di coltivazione grano
sintomi
lanugine superficiale
riduzione capacità di assimilazione
septoriosi
Septoria tritic
su foglie in inverni miti
macchie bruno-chiare fino a disseccamento
Septoria nodorum
attacca anche nodi
disseccamento glume
spighe grigiastre
marciume piantine in germinazione
carie
polvere scura nella cariosside
odore sgradevole
carbone
meno pericoloso carie
spighe senza spighette e ricoperte da polvere scura
soluzione
concia del seme
segale cornuta
parassita si sviluppa nell'ovario
a maturazione sclerozio visibile
sostanze tossiche
limite legale sclerozi
1 %
difesa
concia del seme
nerume
volpatura
fusariosi
seccume fogliare
difesa
integrata
preventiva
concia del seme
varietà resistenti
trattamenti fungicidi
insetti
attaccano
coltura in campo
prodotti stoccaggio
derivati produzione
tignola del culmo e della spiga
anche su graminacee spontanee
attacca parte finale spiga e divora cariossidi
parte midollare minata da larve
avvizzimento-disseccamento spiga
lema
perdite fino 50%
frumento-orzo-avena-graminacee
1 generazione e sverna adulto
erosioni longitudinali foglie
vettore di virus
cimici
pungono porzioni aeree
danni
qualitativi
farine pessima qualità
quantitativi
aborto fiori
riduzione peso cariossidi
afidi
cereali-graminacee
perdite fino 30%
vettore di virus
es. nanismo giallo dell'orzo
mosche minatrici
mosca frit
zabro gobbo
cecidomia equestre
tentredine fogliare
magazzino
tignole
larva della vera tignola
chicco- larva si nutre amido
larva della falsa tignola
fili sericei riuniscono granelli
punteruolo
1 uovo per cariosside
larva rode interno chicco
difesa
rotazione colturale
lavorazioni terreno
semine anticipate/ritardate
MALERBE
200 specie
papavero
veronica
avena
caglio zolfino
poligono avicolare
loietto
fumaria
danni
competizione
acqua
elementi nutritivi
allelopatia
sostanze prodotte influiscono negativamente su frumento
meno accrescimento-produttività
controllo
preventivi
avvicendamento colturale
lavorazioni terreno
scelta varietà
densità di semina + elevata possibile
diretti
falsa semina
diserbo meccanico
diserbo chimico
scelta diserbante
selettività
spettro d'azione
azione erbicida
momento del trattamento
pre-semina
prima della semina
prodotti non selettivi
durata 2-10 g
con semina su sodo-falsa semina
pre-emergenza
tra semina e emergenza
erbicidi a largo spettro d'azione
assorbimento radicale
post-emergenza
tra accestimento e levata
intervento mirato