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Lorenzo dei Medici detto il Magnifico (Canzone di Bacco e Arianna…
Lorenzo dei Medici detto il Magnifico
Vita
Nasce a Firenze nel
1449
Diventa Signore di Firenze nel
1469
, mostrando grandi abilità politiche.
Muore nel
1492
e grazie alla sua diplomatica assicura all'Italia un periodo di pace e prosperità.
Interessi culturali
Oltre ad essere un abile uomo politico, fu anche un poeta e un generoso mecenate.
Radunò intorno a sé molti intellettuali e diversi scrittori, come Marsilio Ficino, Poliziano e Pulci.
OPERE
Canti carnascialeschi
Composti per essere eseguiti con la musica e in forma corale durante il Carnevale.
Ne fa parte la
Canzone di Bacco e Arianna.
Canzoniere
: una raccolta di 2 ballate, 5 sestine, 8 canzoni e 151 sonetti.
Canzone di Bacco e Arianna
Questa ballata è un'esortazione a godere pienamente delle gioie della vita nella consapevolezza della loro fugacità. Infatti i carri mascherati che sfilavano per le vie di Firenze durante il Carnevale sono uno strumento per invitare il popolo, e in particolar modo i giovani, a godere delle gioie e dei piaceri della vita, senza lasciarsi condizionare dagli affanni e dalle continue preoccupazioni per il futuro.
Questo componimento, scritto in occasione del Carnevale del 1490, descrive il trionfo di un carro mascherato, quello di Bacco, accompagnato dal suo seguito: Arianna, ninfe e satiri.
I valori in cui crede l'autore sono quelli della gioia, della felicità e dell'amore. Il motivo del
carpe diem
, ossia
cogliere l'attimo
, significa vivere fino in fondo ciò che si ha.
Il ritornello invita alla gioia e alla spensieratezza di cui la giovinezza è simbolo, tuttavia la sua esortazione a vivere e a godere è costantemente pervasa da una profonda malinconia.
PERSONAGGI
Bacco e Arianna sono i primi personaggi che incontriamo, perdutamente innamorati l’uno dell’altra, vivono felici e sereni.
Sileno, presentato ormai vecchio, ma che vive lietamente la sua vecchiaia.
Ninfe e i satiri allegri e contenti: le prime cadono volentieri negli agguati dei secondi che, anch’essi innamorati, tentano in tutti i modi di ingannarle.
Infine Mida presentato come un uomo avido che non riesce a sfamare la sua sete di oro.