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ENERGIA DELL' OCEANO (pro e contro (Estesi, Alto costo, Non stoccabili…
ENERGIA DELL' OCEANO
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progetto pelamis
sfrutta:
energia dalle onde
massa d'acqua in movimento generata dal vento che soffia sulla superficie del mare, può viaggiare per chilometri senza perdite significative di energia cinetica
1 il movimento oscillatorio delle onde fa entrare in movimento i pistoni, si viene a creare energia cinetica
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struttura:
abbiamo strutture cilindriche in metallo semi-sommerse, legate tra di loro con pistoni
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centrale mareomotrice
sfrutta:
energia dalle maree
movimenti alterni e periodici di grandi masse d'acqua, causati da fenomeni di attrazione gravitazionale che la luna e il sole esercitano sulla terra
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struttura:
abbiamo un ponte carrabile, al di sotto del quale ci sono delle turbine
1 quando c'è l'alta marea, l'acqua entra e fa ruotare la turbina, andandosi ad accumulare nel bacino
2 quando l'alta marea raggiunge il suo picco, viene chiusa la struttura e quando la bassa marea andrà a svuotare il lato mare potremo riaprirla
3 l'acqua accumulata nel bacino tender a passare nel piano più basso del lato del mare e quindi potrà mettere in funzione le turbine creando energia elettrica
sistema seagen
struttura:
abbiamo delle pale eoliche sott'acqua che vanno ad intercettare l'energia cinetica di movimento della corrente sottomarina ed entrano in funzione al pari degli aerogeneratori
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impianto OTEC
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come funziona:
grazie alla differenza di temperatura tra la superficie dell'oceano e l'acqua presente sul fondo del mare
1 ho un ciclo chiuso all'interno del quale faccio scorrere dell'ammoniaca, che vaporizza a bassa temperatura e quindi posso utilizzare l'acqua della superficie del mare (15°) per farla evaporare
2 questa passerà nella turbina che muoverà il generatore, producendo energia elettrica
3 l'ammoniaca evaporata la mando nel condensatore, che viene a contatto con l'acqua della profondità dell'oceano(5°) che andrà a condensare l'ammoniaca
4 attraverso una pompa riuscirò a rimandare l'ammoniaca condensata nell'evaporatore, che la farà evaporare nuovamente, andando a chiudere il ciclo
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