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OMERO (la questione omerica (sorta ad Alessandria tra il III e il II…
OMERO
la questione omerica
sorta ad Alessandria tra il III e il II secolo a.C. quando studiosi alessandrini notarono divergenze tra i due poemi
è il dibattito relativo alla figura di Omero e all'autore di dei due poemi; le persone sono divise tra separatisti e unitari
venne ripresa durante il Rinascimento in cui alcuni studiosi ritenevano le opere frutto di autore diversi o l'unione di storie preesistenti unite da un compilatore anonimo
tra il 1600 e il 1800 una parte di letterati sosteneva l'inesistenza di Omero e i poemi non attribuibili ad un autore;
Wolf (1759-1824) sosteneva che Omero fosse il nome attribuito ad un gruppo di cantori di epoche differenti
gli studiosi erano ancora divisi tra separatisti e neounitari
nel 1900 Parry (1902-1935) dimostrò che gli epiteti non erano banali ripetizioni ma servivano sia al pubblico che ai cantori
sosteneva l'origine orale dei due poemi
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le teorie del nome
Omero deriva dal greco mè oròn=colui che non vede perché la cecità era considerata un dono divino; era identificato come cantore cieco
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i micenei
le principali città erano Micene (ritrovata da Schliemann) Argo, Pilo e Sparta; al governo l'aristocrazia guerriera
vennero conquistati dai Dori e dopo questo il mondo greco cadde nell'età oscura; la scrittura dei poemi omerici è riconducibile alla fine di quest'età
la città di Troia
inizialmente considerata una fantasia omerica ma Schliemann (1822-1890) nel 1870 ne trovò la posizione, su una collina in Turchia
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i poemi sono ambientati in un'epoca differente da quella di Omero; sopratutto nell'Iliade la stratificazione omerica (confronto tra epoche diverse; es. uso carro da guerra, i riti funebri, la struttura sociale)
i poemi sono frutto di una lunga tradizione orale; vennero fatte unire da Pisistrato in un unico libro; veniva recitata da aedi
i filologi suddivisero i testi omerici in 24 libri o canti