Please enable JavaScript.
Coggle requires JavaScript to display documents.
LA STATISTICA (studia un fenomeno con lo scopo di metterne in evidenza gli…
LA STATISTICA
studia un fenomeno con lo scopo di metterne in evidenza gli aspetti essenziali, risalendo eventualmente alle leggi che lo regolano. Nella maggior parte dei casi rappresenta il mezzo più efficace per ridurre il margine di incertezza delle nostre scelte.
LE FASI
Il primo problema che ci si pone in una indagine statistica è in relazione a quale aspetto, chiamato carattere, del fenomeno bisogna indagare. Il secondo problema da affrontare è quello di identificare con precisione la popolazione, cioè le persone alle quali fare domande su questo carattere. Ogni elemento della popolazione è definito unità statistica.
I possibili modi con cui si può presentare un carattere sono detti modalità. Quindi un’indagine statistica si può riassumere nelle seguenti 3 fasi:
- individuare uno o più caratteri sui quali acquisire informazioni;
- individuare le unità statistiche portatrici del carattere;
- individuare le modalità in cui il carattere si può presentare.
I CARATTERI
QUALITATIVI
le cui modalità sono generalmente espresse da aggettivi o nomi,si possono classificare in sconnessi (relazioni di diversità, ad esempio il colore dei capelli) e ordinati (relazioni d’ordine, ad esempio il grado d’istruzione).
QUANTITATIVI
le cui modalità sono espresse tramite numeri,si possono classificare in discreti (insieme finito o infinito numerabile, ad esempio il numero dei componenti di una famiglia) e contigui (carattere espresso con un numero reale, ad esempio l'altezza di un certo gruppo di individui).
LA FREQUENZA
L’insieme delle coppie ordinate (modalità, frequenza assoluta) si dice distribuzione di frequenze, cioè una funzione che può essere rappresentata elencandone tutte le coppie organizzate in una tabella. Accanto alla colonna delle frequenze assolute si è soliti riportare anche le frequenze relative, intese come rapporto fra la frequenza assoluta ed il numero totale delle osservazioni.
In base al tipo di carattere rappresentato, le distribuzioni di frequenza prendono il nome di:
- mutabile statistica, se il carattere è di tipo qualitativo;
- variabile statistica, se il carattere è di tipo quantitativo.
MODA O VALORE MODALE
Si dice moda, o valore modale, di una distribuzione di frequenza il termine, se esiste, cui corrisponde la massima frequenza nella distribuzione.
LA MEDIANA
Si definisce mediana di una distribuzione di frequenza il termine che, disposti i dati in ordine crescente (oppure decrescente), occupa il posto centrale. La mediana ha un’importante proprietà, cioè la somma dei valori assoluti degli scarti dalla mediana è minima.
LA MEDIA
Secondo la definizione di Lagrange, si dice media di un insieme di n grandezze, fra loro omogenee, disposte in ordine crescente, un qualunque valore che sia compreso fra il valore più piccolo e quello più grande delle grandezze considerate.
La media aritmetica rappresenta quel valore che, sostituito a ciascuna delle osservazioni, non altera la loro somma.
Di cosa si occupa?
si occupa di studiare un fenomeno con lo scopo di metterne in evidenza gli aspetti essenziali, risalendo eventualmente alle leggi che lo regolano. Nella maggior parte dei casi rappresenta il mezzo più efficace per ridurre il margine di incertezza delle nostre scelte.
Il metodo statistico era usato anche nell’antichità ed ha avuto il suo maggior sviluppo nella seconda metà del 1800. Al giorno d’oggi è diventato uno strumento indispensabile di lavoro in tutti i campi e proprio per questo è regolato da precise norme. La statistica indaga su fenomeni collettivi, cioè su fenomeni che riguardano un insieme di individui, raccogliendo informazioni relative ad essi e traducendole poi in un modello numerico che possa essere analizzato semplicemente.
-