Please enable JavaScript.
Coggle requires JavaScript to display documents.
ROMANTICISMO (Il primo a uttilizzare questo termine fu Rousseau (image),…
ROMANTICISMO
-
Schiller fu importante per il suo saggio Della poesia ingenua e sentimentale , che contiene la distinzione tra la poesia degli antichi e quella dei moderni.
-
Deriva da un aggettivo "romantic" che in Inghilterra del 700 veniva usato in un valore negativo per indicare delle atomosfere derivate dai romanzi cavallereschi.
Questi romanzi chiamati "romanticism" erano costituiti da vicende improbabili e confuse.
Per questo erano molto criticati nel periodo dell'illuminismo.
Nel 700 poi il termine "romantic" venne usato per descrivere scene di paesaggi, natura.
Questo fece cambiare idea e vennero visti molto affascinanti perché stimolavano la immaginazione, molto ben vista dallìilluminismo.
Questo termine arrivo anche in Francia, che indicava l'atteggiamento di chi si lasciava trasportare dall'immaginazione della natura e quindi si lasciava emozionare.
-
-
Il romanticismo era in contrasto con l'illuminismo perché il romanticismo esaltava la razionalità i sentimenti, l'emozioni e sosteneva che l'uomo non doveva seguire solo le regole ma doveva lasciare spazio anche alla passione.
Il romanticismo parla molto di spiritualità e di misticismo e anche di magia, non si basa solo sulla religione.
-
I romantici manifestavano anche degli stati d'animo malinconici che portavano tormenti interiori che però potevano sfiociare in intuizioni.
La prima fase per i romantici era il ritorno nel passato;
la seconda fase è il realismo e il nazionalismo.
La poesia degli antichi è "ingenua" perché è spontanea e naturale, impersonale e oggettiva, epoca in cui gli uomini erano in armonia con la natura.
La poesia dei moderni è l'espressione del desiderio del poeta di ricostruire quell'unità perduta, è perciò "sentimentale", pervasa di nostalgia,riflessiva e soggettiva.
Questa idea di poesia si concretizzo in Germania con il gruppo di Jena , che faceva capo alla rivista " Athenaum". A cui facevano parte i fratelli Friedrich, Novalis,Ludwig Tieck.
Le riflessioni dell gruppo di Jena riguardavano la poesia, intesa come espressione diretta,autentica, dell'io dell'autore.
-
-