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MAIS (tecniche colturali (raccolta (verso la prima settimana di settembre…

- - - - aumento erosione
      - diffusione flora avventizia resistente
      - presenza di patogeni specifici
  - - - riscaldamento del terreno
      - profilo del terreno omogeneo
      - uso efficiente dell'acqua
    - - aratura a 25 cm
      - distruzione suole di lavorazione
      - migliore struttura del terreno
      - incorporazione residui colturali, fertilizzanti minerali e organici
    - - limitazioni costi colturali
      - no intaccamento resa
      - no aratura
      - interventi con erpici e rulli
      - preparazione del terreno con un solo passaggio
    - - semina su sodo con apposita seminatrice
      - preventivo trattamento diserbante
  - - - in italia si semina in primavera
      - importante avere una T° del terreno media superiore a 9-10 °C
    - - profondità di semina
        
        5 cm in terreni a rischio di carenza idrica superficiale
      - distanza tra le file
        
        tipicamente 70 cm
      - densità di semina
        
        varia da 5,5 a 8 piante/mq
  - - - tipo di terreno
      - produttività
      - destinazione della coltura
      - disponibilità di acqua irrigua
      - epoca di semina
      - successione colturale
    - - piante più resistenti
      - caratteristiche che aumentano la produzione
      - permettere impianti sempre più fitti
  - - - il mais assorbe solo i fosfati inorganici
      - è essenziale per il trasferimento di energia
      - 65-70% va distribuito durante la preparazione del terreno
      - la restante parte va distribuita in maniera localizzata durante la semina
    - - distribuito durante la preparazione del terreno se è necessario
    - - elemento fondamentale per il mais
      - concimazioni localizzate alla semina (10-30%)
      - resto delle concimazioni in copertura
  - - - a scorrimento
      - subirrigazione
      - a pioggia
- - - - pannocchia portata all'apice dello stocco
      - detta pennacchio
        
        compatto o ramificato
        
        eretto o pendulo
      - ogni spighetta è formata da 2 fiori con 3 stami ciascuno
    - - è una spiga volgarmente chiamata pannocchia
      - posizionata all'ascella di una foglia
      - asse centrale detto tutolo
      - ogni spighetta è composta da due fiori di cui uno solo è fertile
      - potenziale di 1000 cariossidi per spiga
  - - - lunghezza tra i 30 e i 150 cm
      - larghezza di 15 cm
    - - guaina
      - lembo o lamina
      - ligula
  - - - secondarie
      - aeree
      - primarie
- - - - pianta ospite
      - ambiente
      - patogeno
    - - tecniche colturali
        
        preparazione del terreno per evitare ristagni idrici
        
        controllo malerbe
        
        avvicendamento
        
        corretto apporto idrico e nutrizionale per uno sviluppo equilibrato
        
        interramento dei residui colturali
      - azioni curative
        
        impegno di prodotti con azione specifica
      - azioni preventive
        
        scelta ibrido
        
        modifica tecniche di coltivazione
- - - - perforazione della cariosside da parte della radichetta
    - - le tempistiche variano in base alla temperatura
      - coleoptile raggiunge la superficie
      - inizia la formazione della prima foglia
    - - quarta foglia visibile lungo il cono centrale
      - la pianta diventa autonoma grazie alla fotosintesi
      - inizio formazione infiorescenze maschili e femminili
    - - formazione decima foglia
      - raggiungimento di 50 cm di altezza
      - definizione del futuro sviluppo della spiga
      - continuo acrescimento apparato radicale
    - - piena levata
      - tutti gli organi in piena attività
  - - - emissione delle setole
      - impollinazione anemofila
    - - a 3 settimane dalla fecondazione
      - inizio dell'accumulo di amido
    - - si presentano bianche
      - contengono del liquido trasparente
    - - a 6-7 settimane dalla fecondazione
      - possibile stress idrico e malattie delle foglie
    - - a 9-10 settimane dalla fecondazione
      - disseccamento delle bratte della spiga
      - la cariosside raggiunge il suo peso finale
- - - - densità
      - specie infestanti
  - - - agronomica
        
        predilige la crescita del mais a discapito delle malerbe
        
        rotazione colturale
        
        falsa semina e sucessiva devitalizzazione
      - meccanica
        
        corretta preparazione del letto di semina
        
        sarchiature
      - chimica
        
        trattamenti post-emergenza
        
        dopo emergenza coltura e infestanti
        
        erbicidi di penetrazione fogliare
        
        possono essere complementari ai trattamenti pre-emergenza
        
        ampia gamma di scelta
        
        problematiche
        
        utilizzo irrazionale
        
        comparsa di infestanti resistenti
        
        inquinamento della falda e del terreno
        
        trattamenti pre-emergenza
        
        prima della nascita della coltura e delle infestanti
        
        impediscono la germinazione delle malerbe
        
        scelta degli erbicidi in base a
        
        caratteristich del terreno
        
        formulato
        
        infestante da combattere
        
        se non vengono debellate tutte le infestanti si può intervenire in post-emergenza
        
        erbicidi a penetrazione radicale
      - biologica
        
        interventi colturali
        
        tecniche post-emergenza
        
        tecniche pre-emergenza