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L'INFANZIA PER LA PEDAGOGIA BORGHESE, ROMANTICA E ATTIVISTICA. (MARIA…
L'INFANZIA PER LA PEDAGOGIA BORGHESE, ROMANTICA E ATTIVISTICA.
PEDAGOGIA BORGHESE
L'infanzia nelle classi sociali più basse non esisteva, c'era un alto tasso di mortalità infantile e i bambini erano costretti a lavorare.
LOCKE
L'EDUCAZIONE PER LOCKE
Il bambino dove essere educato già dalla tenera età ad essere un gentiluomo e a seguire delle rigide regole.
Doveva essere recluso e isolato, lontano dagli adulti perché il bambino era costellato da passioni e bisogni che richiedevano di essere soddisfatti
IL GENTILUOMO
Il Gentiluomo è l'opposto della figura del bambino, poiché per Locke la mente del bambino è debole e limitata.
Il Gentiluomo di Locke è l'uomo che sa controllare le passioni per una vista futura migliore del piacere
E' simbolo della forza, razionalità, saggezza, sa essere misurato in tutto.
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PEDAGOGIA ROMANTICA
ROUSSEAU
Secondo Rousseau, per conoscere il bambino, è necessario conoscere la sua natura. Infatti, critica la pedagogia borghese, in quanto questa allontana il bambino dalla sua natura spingendolo a diventare un gentiluomo
Sostiene che a bambini non bisogna insegnare solo cose belle e positive, ma anche negative attraverso l'esperienza e la conoscenza.
Deve fare esperienze, comprese le dolorose, da solo così inizia ad ambientarsi, ad apprendere, pensare e agire.
L'adulto si deve negare al bambino perché modifica il suo stato di natura, che il bambino deve esplorare e conoscere da solo.
L'EDUCAZIONE PER ROUSSEAU
Per egli è negativa perché il fanciullo deve crescere in libertà e in libero di provare sensazioni attraverso le proprie scoperte. Non deve essere visto e trattato come un adulto
L'educazione deve rispettare i tempi e modi dello sviluppo infantile e deve essere basata sulle sensazioni.
Il bambino deve essere a contatto con gli oggetti e deve poter camminare ed esplorare senza limitazioni.
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RICERCA EMPIRICA
Tra la fine dell'800 e '900, grazie alle osservazioni di Freud e alle sue visioni dell'infanzia, abbiamo una nuova concezione dell'essere umano e del bambino.
FREUD
L'agire umano può essere studiato tramite 2 dimensioni:
l'ES, l'insieme dei desideri, di ciò che non può essere controllato;
SUPER IO: regole che controllano la nostra vita.
Queste due istanze sono sempre in conflitto, e da quest'ultimo che nasce l'IO, che stabilisce un equilibrio tra i due, tra il mondo esterno e interno.
Da questo pensiero, nasce il concetto di infanzia di Freud. Egli afferma che il bambino, già da neonato è costellato dal soddisfacimento biologico. Crescendo questo soddisfacimento biologico diventerà soddisfacimento di pulsioni sessuali.
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PEDAGOGIA ATTIVISTA
L'infanzia è una fase pre-razionale, centrata sul corpo, sensi, impressioni. Il bambino deve fare esperienza tramite l'esplorazione dell'ambiente senza limitazioni.
Il bambino deve essere al centro delle attività educativa, deve essere capace di adattarsi alle sue esigenze e bisogni.
MARIA MONTESSORI
Prima donna medico, iniziò a interessarsi ai bambini con disabilità e si orienta verso la pedagogia e didattica speciale.
Lo sviluppo del bambino dipende dall'ambiente sociale che limita lo sviluppo biologico, sia l'adulto che i materiali ostacolano la crescita motoria, fisica, cognitiva e morale del bambino.
Si occupa di una educazione come rimozione degli ostacoli materiali al pieno sviluppo del fanciullo, affinché attraverso l'educazione possa divenire un cittadino in grado di contribuire alla crescita della società esercitando un lavoro utile.
IL BAMBINO COME EMBRIONALE SPIRITUALE: come l'embrione sviluppa nei nove mesi di gestazione gli organi fisici, il bambino deve sviluppare, soprattutto nei primi tre anni di vita, organi psichici in grado di rendere funzionali i suoi organi fisici.
PERIODI SENSITIVI: periodi in cui l'organismo è alla ricerca di stimoli ambientali su cui agire, grazie ai quali matura alcune capacità senza sforzo.
Solo sostenendo lo sviluppo biologico del bambino si può avere uno sviluppo culturale e morale. Solo lavorando con il corpo del bambino si sviluppa il suo intelletto e carattere.
Infatti, possiamo vedere come negli asili della Montessori, il bambino cresce in totale autonomia, è libero di scegliere con quale materiale giocare senza alcun intralcio da parte dell'adulto.
Il ruolo dell'adulto è quello di progettare l'ambiente e i materiali affinché contenga stimoli adeguati allo stimolo del bambino. L'ambiente deve essere a misura del bambino, nel senso che media il rapporto tra corpo-mente.
La Montessori parla di attività di lavoro, ritiene che le attività del fanciullo siano come il lavoro dell'adulto.