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UGO FOSCOLO (Niccolò) (Nel 1793 Ugo lascia la Grecia per raggiungere la…
UGO FOSCOLO (Niccolò)
Nel 1793 Ugo lascia la Grecia per raggiungere la madre a Venezia, dove qui egli aggiunge allo studio dei classici greci e latini la lettura di autori moderni e contemporanei come:
-Rosseau
-Gothe
-Alfieri
Inizio attività poetica, inserendosi nei circoli mondani e culturali della città, dove incontra intellettuali e il suo primo amore, nonchè la scrittrice Isabella Teotochi Albrizzi
Ugo sostiene i principi libertari della Rivoluzione francese e ripone in Napoleone speranze di uguaglianza e libertà
Nel 1796 non esita a impegnarsi per la causa rivoluzionaria, prima arruolandosi nelle truppe della Repubblica cispadana, poi partecipando alla vita politica del governo di ispirazione francese istituitosi a Venezia.
17 Ottobre 1797 con il trattato di Campoformio, Napoleone cede Venezia all'Austria, ponendo fine alla lunga indipendenza della Repubblica. Qui l'atteggiamento di Foscolo verso il generale francese diventa problematico e la Francia, non difende la libertà imponendo una nuova tirannide in Europa
Foscolo, contrario al nuovo governo austriaco lascia Venezia, e comincia a girare, irrequieto e senza patria, fra le maggiori città italiane.
Da questo esilio volontario ebbe:
-Una collaborazione con diversi periodici come <<Il Monitore italiano>>;
-Incontro con personalità come Vincenzo Monti;
-Parini che gli trasmette la concenzione di una poesia garante dei valori civili ed educatrice del popolo;
-Ispirazione a V. Alfieri
Nel 1799 Foscolo si arruola nella Guardia nazionale partecipando a vari scontri in difesa della Repubblica cisalpina. Periodo caratterizzato da:
-Viaggi con missioni militarie, nei luoghi: Toscana, Milano e Francia (1804/1806).
A firenze si innamora di Isabella Roncioni; Mentre a Milano ebbe una relazione con Antonietta Arese a cui dedica "All'amica risanata".
E in fine in Francia con l'inglese Fanny Hamilton, nasce la figlia Floriana.
Nel 1801, il suicidio del fratello Giovanni segna una svolta per Foscolo. Riguardo le opere la prima edizione delle Ultime lettere di Jacopo Ortis escono tra il 1802/1803. Nel 1803 la raccolta delle Poesie, alternata con componimenti autobiografici (come a Zacinto) a componimenti di riflessione poetica ed esistenziale (come alla Musa e alla Sera); Foscolo intende offrire ritratto ideale di sè.
Nel 1813 Foscolo traduce il Sentimental Journey di Laurence Sterne, firmandosi Didimo Chierico.
Ultimi anni di vita:
-Foscolo si impegna in segrete missioni diplomatiche per cercare di ottenere un appoggio da parte dell'Inghilterra contro gli austriaci garantendo cosi libertà all'Italia;
-Viene invitato dal governo a dirigere una rivista letteraria, ma preferisce lasciare l'Italia piuttosto di giurare fedeltà all'Austria;
-Vive un doloroso esilio che lo porta a vivere in povertà;
-Si stabilisce a Londra, dove viene aiutato da amici e anche grazie all'attività come giornalista e critico letterario;
-Foscolo ormai povero e malato muore il 10 settembre del 1827 a solo 49 anni in un sobborgo di Londra, assistito fino all'ultimo dalla figlia Floriana.
Nel 1871 i suoi resti vengono riportati in Italia e tumulati nella Basilica di Santa Croce a Firenze
Il pensiero e l'opera di Foscolo si collocano a cavallo fra elementi 'settecenteschi' ed espressioni di una sensibilità già romantica e 'ottocentesca'.
Da un punto di vista politico, Foscolo abbraccia le posizioni repubblicane e giacobine, ispirate alla libertà, uguaglianza e giustizia.
Egli concepisce la natura come un meccanismo regolato da leggi proprie, che segue il ciclo di distruzione e trasformazione della materia obbedendo al principio di autoconservazione
La sua poetica conosce un evoluzione connessa ai cambiamenti del quadro storico e culturale. Ciò riguarda anche la concezione della poesia che si muove di pari passo con la visione politica del poeta. Foscolo crede nella possibilità di un rinnovamento politico e morale dell'Italia.
Il poeta non si limita a riproporre i temi e le forme di gusto classico e romantico, ma ne combina i caratteri in un modo originale che va di pari passo con l'evoluzione del suo pensiero e la sua visione del mondo e della poesia. Foscolo non guarda le poesie antiche come una celebrazione della bellezza e dell'armonia formale (tratti del neoclassicismo), ma come a un modello morale e fonte di insegnamento civile
Per Foscolo i classici costituiscono un esempio operativo per il presente, poichè paragona 'i classici' ad alcuni grandi poeti come: Dante, Petrarca, Alfieri,Parini e Ariosto.
Dai romanzi epistolari settecenteschi come Pamela e Clarissa di Samuel R. Foscolo riprende oltre alla forma anche l'attenzione all'interiorità dei protagonisti e la tendenza al sentimentalismo che si dispiegherà nell'Ortis.
La poesia sepolcrale anglosassone, offre: - Le visioni notturne e lunari
-il tema della meditazione sulla tomba.
Quanto al Romanzo, si concentra sulla dolorosa incapacità dell'individuo di adeguare il proprio animo tormentato alla nuda realtà, basandosi anche alle inquietudini di tipo nazionalistico e prerisorgimentale.
La poetica Foscoliana subisce un mutamento, Foscolo si apparta in un felice ritiro nella villa fiorentina di Bellosguardo dove il poema mitologico Le Grazie rimane inconcluso.
La poesia non deve più educare e spronare il popolo, bensì rasserenare, consolare e rigenerare lo spirito.
Nasce il 6 Febbraio 1778 a Zante, da padre veneziano e madre greca. Muore il 10 settembre del 1827 a solo 49 anni in un sobborgo di Londra
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