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MOTI DEL 1848 IN EUROPA (tratti comuni (cause (crisi economica, tensione…

- - - - esito dei moti
        
        vittoria dell'orientamento della Piccola Germania
        
        rifiuto di Federico Guglielmo IV di Prussia della Corona
        
        scioglimento dell'Assemblea e ristabilimento della situazione precedente alle insurrezioni
      - Grande Germania: unione di tutti gli Stati tedeschi, compresi Prussia e area asburgica
      - Piccola Germania: esclusione dei territori asburgici e dominio affidato alla Prussia
- - - - tedeschi, ungheresi, romeni, italiani, slavi
  - - - conseguenze
        
        Metternicht costretto a dimettersi
        
        Convocazione Parlamento dell’Impero
        a suffragio universale
      - indipendenza da Vienna
        
        Praga: governo provvisorio
        
        rivolte represse nell’estate 1848
        
        Ungheria: movimento campeggiato da Kossuth porta al Parlamento (proclamata indipendenza)
        
        repressione con aiuto militare dei croati (ostili agli ungheresi) nell’agosto 1849
      - definitivamente sedate nell’ottobre 1848
        
        Ferdinando I abdica in favore di Francesco Giuseppe (2 dicembre)
        
        Scioglie Reichstag e promulga nuova Costituzione che istituisce un Parlamento eletto a suffragio ristretto
- - - - guidati da La Massa e Rosolino, i patrioti chiedevano un’amministrazione separata da quella di Napoli e una Costituzione di impronta moderata
        
        11 febbraio 1848: Costituzione promulgata da Ferdinando II
        
        Conseguenze al cedimento della monarchia (al Sud)
        
        Leopoldo II, Carlo Alberto e papa Pio IX accordarono uno Statuto dall’impronta moderata
        
        Statuto albertino, (4 marzo 1848 - 1948), da Carlo Alberto
        
        Sistema bicamerale: una Camera dei deputati (suffragio censitario) e un Senato (nomina regia)
        
        Uguaglianza giuridica, libertà individuale, di domicilio di stampa, di riunione, di proprietà e di religione
        
        Potere legislativo diviso tra Parlamento, dal governo (eletto dal Re ma con fiducia del Parlamento) e Re
- - - - svolta moderata
        
        restaurazione e colpo di Stato
        
        nuova costituzione: regime monocamerale e presidenzialista
        
        vittoria di Carlo Luigi Napoleone nelle elezioni
        
        scioglimento Assemblea legislativa con un colpo di Stato e proclamazione del Secondo impero
        
        vittoria dei gruppi moderati nelle elezioni
        
        chiusura degli ateliers nationaux, disoccupati tra i 18 e i 25 anni reclutati nell'esercito, gli altri costretti a partecipare alla costruzione delle ferrovie
        
        esclusione dei socialisti
        
        repressione armata e violenta di ulteriori proteste popolari
      - suffragio universale maschile
      - libertà di stampa e di riunione
      - riduzione dell'orario di lavoro giornaliero
      - istituzione di ateliers nationaux ("fabbriche nazionali") per arginare la disoccupazione
      - opposizione dell'estrema sinistra
        
        Auguste Blanqui
        
        Karl Marx