Please enable JavaScript.
Coggle requires JavaScript to display documents.
CRITICA SULLA RAGION PRATICA (Morale Kantiana (Caratteri dell'etica…
CRITICA SULLA RAGION PRATICA
Non sarà una critica della ragion pura pratica come lo era la critica della ragion pura teoretica
La ragion pura teoretica andava criticata anche nella parte pura
La ragione pratica non ha bisogno di essere criticata nella sua parte pura, perchè in essa si comporta in modo legittimo
obbedisce a una legge universale
La legge morale: ciò che dimostra l'esistenza della libertà dell'individuo, come sua condizione di possibilità
Vuole ricavare quali sono i principi universali della morale pura della ragione
l'equazione "moralità=incondizionatezza=libertà=universalità e necessità, rappresenta la chiave di volta
L'opersa si divide in due parti
Dottrina del metodo
Modo in cui le leggi morali possono accedere all'animo umano
Dottrina degli elementi
Tratta degli elementi della morale e si divide in Analitica (etica) e Dialettica (idea di sommo bene)
Il suo scopo : stabilire una legge morale universale
Ricerca di una legge morale universale
si distingue in
Massime
Massime soggettive, considerate valide solo per la propria volontà. Sono regole di comportamento particolari che valgono per il soggetto individuale
Imperativi
leggi pratiche, oggettive, ossia considerate valide per la volontà di ogni essere razionale, per la totalità. Sono regole di comportamento universali che valgono per la totalità degli esseri razionali
Imperativi ipotetici
Imperativi del tutto empirici, che non sono sottoposti necessariamente alla ragione, stabiliscono cosa bisogna fare se si vuole raggiungere un determinato fine.
ES "se vuoi essere promosso devi studiare "
Imperativi categorici
Imperativi che stabiliscono cosa bisogna fare in vista non di un fine, ma perchè lo comanda la ragione. Sono quegli imperativi che prescendono dalla causalità e che sono determinati esclusivamente dalla volontà.
Hanno la formulazione del "TU DEVI". ES "Tu devi studiare"
3 Formule dell'imperativo categolico
2 formula
Afferma che l'universalità della legge è condizione indispensabile della sua validità
"Agisci come se la massima della tua azione dovesse essere elevata dalla tua volontà a legge universale della natura"
1 formula
Afferma che la legge molare deve essere valida universalmente
"Agisci in modo che la massima della tua volontà possa valere come principio di una legislazione universale"
3 formula
Afferma che gli esseri umani in quanto dotati di facoltà razionali, costituiscano dei fini in se stessi dotati di valori assoluti
"Agisci in modo da trattare l'umanità, così nella tua persona, come nella persona di ogni altro, sempre insieme come fine, mai semplicemente come mezzo"
L'universalità della legge morale (ricavata dalle 3 formule) porta all'idea di un REGNO DEI FINI
Ossia una comunità ideale di libere persone, che vivono secondo le leggi della morale e si riconoscono dignità a vicenda
Il mondo dei fini permette di recuperare le idee che erano rimaste sospese nella Critica della ragion pura: Anima, Mondo e Dio, che coincidono con 3 postulati
3 POSTULATI (nella Dialettica)
Libertà del volere
E' la condizione di possibilità e di pensabilità della morale
Condizione dell'etica,la quale nel momento in cui prescrive un dovere, presuppone che si possa agire liberamente
Immortalità dell'anima
permette la rappresentazione razionale della possibilità di un perfezionamento all'infinito
Sono caratterizzati da indimostrabilità per la ragione teoretica
Esistenza di Dio
Credenza di una volontà santa e onnipotente che faccia corrispondere la felicità al merito
Fungono da presupposti dell'agire morale
Morale Kantiana
La volontà agisce unicamente in base alla ragione
La moralità si sull'intenzione con cui agisce
Morale autonoma, razionale
Morali sono le azioni conformi al dovere compiuto esclusivamente per dovere (Dovere per dovere)
Caratteri dell'etica Kantiana
Universalità
Ammette come unico strumento il rispetto della legge morale
Formalità
Ammette come fondamento della moralità la forma universale della legge morale e non il suo contenuto particolare
Valore universale della morale
conclusione
La ragione pratica (Mondo noumenico) è superiore alla ragione teoretica