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LA PRIMA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE (CONTESTO (Condizioni politiche, sociali…

- - - - Dall'inizio del Settecento
    - - Inghilterra
    - - Enclosures ("recinzioni")
      - Nuovo e più razionale sistema di rotazione delle coltivazioni (rotazione quadriennale) che favorì l'incremento dell'allevamento delle pecore (lana)
      - Disponibilità di macchine agricole più evolute
        
        SEMINATRICE
        
        ARATRO DI FERRO
        
        TREBBIATRICE
      - I contadini si trasformavano in operai salariati (lavoratori di terre gestite da proprietari)
      - La modernizzazione dell'agricoltura portò ad un minore bisogno di lavoratori (spostamento di molte persone nelle città)
- - - - Lavoro industriale
        
        fabbrica
        
        capitalista
        
        molti operai
        
        grande quantità di beni
        
        specializzazione produttiva
        
        macchinari
        
        grande produzione
    - - La Rivoluzione Industriale prende avvio in Inghilterra, su cui ebbe notevoli riflessi:
        
        rafforzamento dell'economia che la rese il Paese più potente dell'epoca moderna
        
        modernizzazione delle infrastrutture e del tessuto industriale
        
        sviluppo tecnologico e produttivo
      - All'Europa mancavano molte delle condizioni favorevoli che avevano favorito lo sviluppo della Rivoluzione Industriale in Inghilterra, in particolare nei due Paesi più forti e potenti del continente: la Prussia e la Francia.
        
        mentalità più conservatrice dei grandi proprietari terrieri, restii a migliorare con la tecnologia e con nuove metodologie la produttività
        
        mancava una forte classe borghese degli affari (mercantile, commerciale, imprenditoriale)
        
        le potenze europee non avevano un vasto impero coloniale e la distribuzione delle materie prime come ferro e carbone era disomogenea
        
        rilevante aumento demografico, come in Inghilterra
    - - Alta mortalità, soprattutto infantile, a causa delle condizioni in cui gli operai vivevano
        
        Affollamento e miseria generalizzate in vaste aree cittadine
        
        Forte aumento della popolazione urbana per la grande richiesta di manodopera (proletariato urbano)
        
        Diffuso malcontento che scatenò nell'Ottocento e poi nel Novecento una "Questione sociale", ovvero il problema delle condizioni di lavoro e di vita degli operai
        
        Iniziarono proteste e scioperi, duramente represse dalle autorità
        
        Nella prima metà dell'Ottocento furono creati i primi Sindacati (Trade Unions), che avevano il compito di difendere i diritti dei lavoratori
        
        Nascono nuovi luoghi in cui le fabbriche vengono impiantate (in genere vicino ai fiumi o in prossimità delle principali vie di comunicazione)
        
        Quartieri operai, vicino alle fabbriche, nelle periferie delle città (scarsi servizi igienici, rete fognaria assente, vie strette, rifiuti, degrado, inquinamento)