ENEIDE EPISODI (2)
ENEA A CARTAGINE
ENEA E' GIUNTO A CARTAGINE DOPO UN NAUFRAGIO E SI TROVA NEL TEMPIO DEI CARTAGINESI.
ASPETTANDO DIDONE, VEDE CHE PARLANO DI TROIA.
QUESTO GLI FA PENSARE CHE LA FAMA DEI TROIANI RENDERA' PIETOSA LA REGINA.
DIDONE: PARAGONATA A DIANA; COME NAUSICA NELL'ODISSEA,
SIMILITUDINE: LIETA
GLI INGANNI D'AMORE
CODICE DELL' OSPITALITA' NON RISPETTATO
NON APPENA ACCOLTO DA DIDONE, ENEA MANDA A PRENDERE IL FIGLIO IULO/ASCANIO, LASCIATO PRESSO LE NAVI.
ILIONEO SI LAMENTA DEL COMPORTAMENTO DEI CARTAGINESI CHE LI HANNO AGGREDITI SULLA RIVA, NEGANDOGLI L'ACCOGLIENZA, NONOSTANTE LORO FOSSERO DEI NAUFRAGHI.
DIDONE RISPONDE GIUSTIFICANDOSI CHE A CAUSA DI EVENTI DOLOROSI IL REGNO NON E' SOLIDO, QUINDI E' NECESSARIO METTERE DEGLI UOMINI ARMATI A SORVEGLIARE I CONFINI.
LA MADRE DI ENEA, VENERE, TEMENDO UN INTERVENTO MALEVOLO DI GIUNONE, CHIEDE AL FIGLIO EROS DI SOSTITUIRSI A IULO E DI FAR NASCERE NEL PETTO DELLA REGINA L'AMORE PER ENEA, AFFIEVOLENDO IL RICORDO DEL SUO PRIMO MARITO,SICHEO, CHE ERA STATO UCCISO DAL CRUDELE FRATELLO DI DIDONE, PIGMAGLIONE.
POLIDORO
DOPO IL SOGNO IN CUI CEDE ETTORE,ENEA ATTRAVERSA LA CITTA' IN FIAMME CON LA MOGLIE CREUSA, IL FIGLIO ASCANIO, IL PADRE ANCHISE E ALTRI SOPRAVVISSUTI ALLA STRAGE.
DURANTE LA FUGA, SMARRITA CREUSA, ENEA TORNA INDIETRO A CERCARLA, MA INCONTRA SOLTANTO LA SUA OMBRA
LA MOGLIE GLI RIVELA CHE CAUSA DI UN PROGETTO DIVINO EGLI DOVRA' AFFRONTARE SENZA DI LEI LE FUTURE PEGRINAZIONI.
COSTRUITA UNA FLOTTA DI VENTI NAVI, I TROIANI PARTONO
APPRODANO NELLA TRACIA, DOVE FONDA UNA NUOVA CITTA', ENEADA.
DURANTE UN RITO RELIGIOSO, ENEA SCOPRE CHE IN QUELLA TERRA E' STATO COMPIUTO UN TERRIBILE DELITTO:
ENEA SI AVVICINA A UN CESPUGLIO PER PROCURARSI DEI RAMI CHE COPRISSERO L'AREA DELL'ALTARE, MA DAI RAMI DI UN MIRTO FUORIESCE DEL SANGUE ED ESCE UNA VOCE LAMENTOSA, QUELLA DI POLIDORO.
POLIDORO E' L'ULTIMO FIGLIO DI PRIAMO, CHE IL PADRE AVEVA MANDATO PRESSO IL RE DI TRACIA, PER SOTTRARLO ALLA GUERRA. MA IL RE, VISTA LA CATTIVA SORTE TOCCATA A TROIA, LO AVEVA UCCISO PER IMPADRONIRSI DELLE SUE RICCHEZZE.
LEGGE DELL'OSPITALITA' INFRANTA DAL RE DELLA TRACIA.
STESSA METAMORFOSI NEL CANTO DELLA DIVINA COMMEDIA DEDICATO AI SUICIDI.
LA RIVELAZIONE DELLA META
RIPRENDE LA VIA DEL MARE
CI PERMETTE DI FARE IL PUNTO SUI RITI FUNEBRI PRESSO LE POPOLAZIONI ANTICHE.
A POLIDORO VIENE FINALMENTE DATA LA SEPOLTURA E IL PIO ENEA COMPIE I RITUALI SACRIFICANDO ANIMALI, VERSANDO LORO SANGUE E LATTE APPENA MUNTO, INTORNO AL CADAVERE( LIBAGIONI).
IL PRODIGIO DI POLIDORO RENDE NOTO AD ENEA CHE LA TRACIA NON E' LA SUA NUOVA PATRIA.
ALLE TRADIZIONI GRECHE VIRGILIO AGGIUNGE QUELLE ROMANE, IN PARTICOLARE L'INUMAZIONE, OVVERO IL RITO PER CUI LA SALMA VIENE CHIUSA IN UN SEPOLCRO.
FA INTONARE ALLE DONNE DEI CANTI FUNEBRI, COME ACCADDE NELL'ILIADE PER ETTORE DA PARTE DI ECUBA, ELENA E ANDROMACA.
IMPORTANZA DEI RITI FUNEBRI E DEI PENATI CHE INDICANO LA VIA GIUSTA AD ENEA.
SECONDO LA PIETAS, ENEA RIPRENDE IL VIAGGIO E SCOPRIRA' LA SUA META SOLO DOPO AVER CONSULTATO A DELO, LA TAPPA SUCCESSIVA DEL SUO VIAGGIO, L'ORACOLO DI APOLLO.
INIZIALMENTE ANCHISE FRAINTENDE L'ORACOLO E PENSA CHE LA META DEL VIAGGIO " L'ANTICA MADRE" INDICATA DAL DIO APOLLO, SIA L'ISOLA DI CRETA, D DOVE TEUCRO ERA PARTITO MOLTO TEMPO PRIMA PER FONDARE TROIA.
DUNQUE I TROIANI SI RECANO A CRETA, MA, GRAZIE AD UNA VISIONE DEI PENATI, CHE VENGONO IN SOGNO AD ENEA, SI SCOPRIRA' CHE LA META DEL VIAGGIO E' L'ITALIA.
PREFICHE: DONNE CHE CANTANO, PIANGONO E SI DISPERANO NEI FUNERALI
TRADIZIONI ANTICHE DEL MONDO DI ROMA CHE AUGUSTO VOLEVA RIPRISTINARE COME MOS MAIORUM.
MOS MAIORUM: USANZA, COSTUME DEGLI ANTENATI.