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nazioni all'inizio della seconda guerra mondiale (Giappone (fine anni…
nazioni all'inizio della seconda guerra mondiale
Germania
viene condannata a pagare un risarcimento di danni di 132 miliardi di marchi d'oro, incompatibile con la situazione economica, significa la distruzione della Germania stessa
deve rinunciare a tutte le sue colonie quindi quindi deve ottenere materie prime a costo zero
viene dichiarata unica responsabile dello scoppio della guerra
tutta la valle del Reno viene smilitarizzata quindi i reparti dell'esercito tedesco devono lasciare la zona
obbligata a mantenere una marina militare e un esercito ridotto
Russia
Tra il 1934 e il 1939 con le purghe staliniane saranno miliardi i dissidenti russi mandati a morte nei Gulag.
L'ultima tappa della Russia prima della seconda guerra mondiale è la firma del 1939 del trattato di Molotov Ribbentrop, con cui Russia e Germania promettono di non attaccarsi.
L'obbiettivo di Stalin (successore di Lenin) era di trasformare l'unione sovietica.
Giappone
fine anni 20 si diffondono politiche come la democrazia e anche uno stile di vita simile a quello occidentale fondato sul capitalismo
la crisi del 29 colpisce anche il Giappone e il movimento nazionalista approfitta della situazione per sfavorire l'espansione e la conquista militare, allo scopo di reperire le materie prime di cui il paese era privo e necessarie per le riprese industriali
tra il 1931 e il 1937 invadono aeree geografiche della cina
l'espansionismo nipponico è accompagnato da un regime autoritario, centrato sul culto dell'imperatore, che limita la libertà del popolo cinese
diventa uno stato autoritario di destra
le democrazie occidentali prendono le distanze dal suo governo interrompendo i rapporti economici e diplomatici
nel 1936 stringe una alleanza antisovietica
non nasconde le sue mire neanche nel pacifico e questo sarà motivo di contrasto con gli stati uniti
Italia
la vittoria della guerra viene definita "mutilato" perchè l'Italia conquista Trento e trieste ma non la Dalmazia e la città del fiume
Orlando nel 1919 abbandona i lavori della conferenza di versailles
L'Italia delusa dalla prima guerra mondiale intraprende una politica estera aggressiva