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RENE MAGRITTE
(1898-1967) (strategie pittoriche (paradossi visivi,…
RENE MAGRITTE
(1898-1967)
Aderisce al movimento surrealista tra il 1925 e il 1926 attraverso l'adesione al gruppo italiano della pittura metafisica di cui era principale esponente Giorgio de Chirico.
contrappone al consueto l'assurdo, lo stupefacente, l'illogico
opere
"La chiave dei campi" (1936)
Ci pone davanti a una rappresentazione realistica di una vista attraverso une finestra rotta. I frantumi di questa finestra non sono trasparenti, ma sono dipinti: in ciò consiste lo spiazzamento
"L'uso della parola I" (1928-1929)
Rappresenta una pipa in maniera totalmente realistica accompagnata dall'affermazione "questa non è una pipa". Con qeusta frase ci vuole dire che:
- si tratta solamente di una rappresentazione, non è reale
- il nome "pipa" è solametne una convenzione
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JUAN MIRO'
(1893-1983)
la sua pittura
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si pone come un gioco combinatorio, una libera associazione di immagini e ideogrammi
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automatismo pittorico
Nelle prima fase artistica sperimenta la pittura automatica attraverso un autoprovocazione di allucinazioni indotte attraverso una stato di fame prolungata
A partire dal 1939, quando scoppia la Prima Guerra Mondiale e Mirò decide di rinchiudersi nel suo studio per riflettere sulla propria arte, comincia a sperimentare un automatismo psichico e pittorico che si sviluppa attraerso la pulitura dei suoi pennelli.
→ utilizzando un taccuino per ripulire i propri pennelli si accorge che le macchie che essi creavano, creavano a loro volta dei fondali sui quali egli andava a rappresentare simboli a lui cari
opere
"Il Carnevale di Arlecchino" (1924-1925)
Rappresenta il suo studio con una prospettiva dall'alto verso il basso. Vengono rappresentati:
- oggetti antropomorfi
- oggetti simbolici → ad esempio la scala che rappresenta un mezzo di evasione verso l'alto
- oggetti fantasiosi
- riferimenti musicali
"L'uccello meraviglioso rivela l'ignoto a una coppia di innamorati" (1941)
Appartiene alla serie di tele intitolata "Costellazioni" in cui fa chari riferimenti ai corpi astrali e alle costellazioni
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