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CRITICA DELLA RAGION PRATICA (SU QUALI BASI FONDARE LA MORALE? (KANT SI…
CRITICA DELLA RAGION PRATICA
SU QUALI BASI FONDARE LA MORALE?
KANT SI PROPONE DI TROVARE LE CONDIZIONI A PRIORI CHE RENDONO POSSIBILE LA MORALE
UNA MORALE CHE NON ABBIA I CARATTERI DELLA NECESSITA E CHE NON SIA VALIDA PER TUTTI GLI UOMINI, PER LUI NON PUO ESSERE DEFINITA TALE
QUESTE CONDIZIONI A PRIORI RISIEDONO NELLA RAGIONE; LA LEGGE MORALE E' INSCRITTA IN NOI COME UN FATTO DELLA RAGIONE
NELLA RAGIONE ESISTE UNA REGOLA MORALE CHE GUIDA LE NOSTRE AZIONI ED HA LA FORMA DEL COMANDO IN QUANTO DEVE IMPORRE I PROPI IMPERATIVI
L'UOMO
E' CARATTERIZZATO DALLA TENSIONE TRA ISTINTO E RAGIONE
E' IMPERFETTO E LA VIRTU' RISIEDE PROPIO NELLA LOTTA CHE EGLI DEVE SOSTENERE PER CONTRASTARE LA SUA NATURA SENSIBILE
LA RAGIONE VIENE ESALTATA NELL'USO PRATICO PERCHE INDIPENDETE RISPETTO ALL'ESPERIENZA
LA RAGION PRATICA COINCIDE CON LA VOLONTA', INTESA COME LA FACOLTA' CGìHE CONSENTE DI AGIRE SULLA BASE DI
IMPERATIVI
PRESCRIZIONI OGGETIVE
IMPERATIVI CATEGORICI,OSSIA COMANDA UN'AZIONE A PRSCINDERE DAL FINE
SU QUESTO SI FONDA LA MORALITACHE PER KANT DVE ESSRE LIBERA E AUTONOMA
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IMPERATIVI IPOTETICI PRESCRIVONO UN AZIONE IN VISTA DEL RAGGIUNGIMENTO DI UN FINE DETERMINATO
MASSIME
PRESCRIZIONI DI CARATTERE SOGGETIVO