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Basi genetiche del cancro (. (Gran parte dei tipi di cancro sono…
Basi genetiche del cancro
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Il cancro è un insieme di malattie eterogenee, tutte caratterizzate da una crescita abnorme di cellule.
si dividono in
MALIGNI, se sono in grado di dare origine a metastasi.
BENIGNI, se restano localizzati nel punto in cui si sono sviluppati
Esempi tumori benigni:
Fibroma dell'utero, i comuni nei della pelle, polipi intestinali
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Gran parte dei tipi di cancro sono accomunati da 10 caratteristiche biologiche.
Nel genoma umano esistono due classi di geni che regolano il controllo del ciclo cellulare:
Gli ONCOGENI, che lo attivano
l’attivazione costitutiva o una loro modificazione altera la crescita cellulare. Esprimono un fenotipo dominante quindi la loro azione oncogena si manifesta con un singolo allele mutato
Gli ONCOSOPPRESSORI, che agiscono da freno alla divisione cellulare
mutati, portano alla perdita o all’inattivazione di proteine che controllano il ciclo cellulare. Esprimono un fenotipo recessivo, cioè entrambi gli alleli devono essere mutati, affinchè si manifesti la capacità oncogena.
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Le mutazioni che possono indurre una crescita tumorale sono indotte da:
fattori esterni o ambientali, indicati come mutageni potenzialmente cancerogeni;
fattori ereditari, che comprendono mutazioni di geni trasmessi dai genitori ai figli;
fattori casuali, come gli errori di duplicazione del DNA durante la divisione cellulare.
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Le diagnosi di cancro in Italia sono più di 1000 al giorno, ma la sopravvivenza media è oltre il 50% ed è in crescita
Si stima che in Italia vi siano in un anno 373.300 nuove diagnosi di tumore, circa 194.800 (52 per cento) fra gli uomini e circa 178.500 (48 per cento) fra le donne.
Fra le donne, i casi più frequentemente diagnosticati sono:
il tumore della mammella (29,3 per cento),
il tumore del colon-retto (12,6 per cento),
il tumore del polmone (11,1 per cento),
il tumore della tiroide (5,8 per cento) e quello del corpo dell'utero (4,7 per cento).
Fra gli uomini, i casi più frequentemente diagnosticati sono :
il tumore della prostata (18,1 per cento),
il tumore del colon-retto (14,8 per cento),
il tumore del polmone (14,3 per cento),
il tumore della vescica (11 per cento) e quello del rene (4,6 per cento)
la mortalità
I decessi dovuti a tumori maligni sono stati, secondo l'ISTAT, quasi 177.301 nell'anno 2014 (94.412 fra gli uomini e 77.889 fra le donne). La frequenza dei decessi causati dai tumori è in media ogni anno di circa 3,5 decessi ogni 1.000 residenti uomini e circa 2,5 ogni 1.000 donne. In media un uomo ogni 3 e una donna ogni 6 muoiono a causa di un tumore.
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FATTORI DI RISCHIO
Età
L'invecchiamento è il più importante fattore di rischio per il cancro: la maggior parte dei tumori infatti si sviluppa in tarda età.
Fattori ereditari
Nella maggior parte dei casi, quando si tratta di tumori, non si parla di "ereditarietà" ma di "familiarità": ciò significa che con i geni non si trasmette la malattia, ma solo una maggiore predisposizione a svilupparla.
Fumo
Il più importante e riconosciuto fattore di rischio è senza ombra di dubbio il fumo di tabacco
Sole e raggi ultravioletti
Alcol
Sovrappeso e obesità
Inquinamento atmosferico
Created by Igor Viali ,Pietro Cirino ,Carmelo Vecchio
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I meccanismi della metastasi
Per metastasisi intende l’autotrapianto spontaneo delle cellule neoplastiche che, distaccatesi dal tumore primitivo, raggiungono con varie modalità uno o più siti distanti da quello dove ha sede il tumore primario e vi si impiantano dando origine alla formazione di tumori secondari.
Le metastasi identificano in modo inequivocabile un tumore come maligno, in quanto le neoplasie benigne non danno metastasi.
In generale, più il tumore è aggressivo, cresce rapidamente e presenta elevate dimensioni, più è probabile che metastatizzi o che abbia già metastatizzato. Esistono però numerose eccezioni. Talvolta tumori piccoli, ben differenziati e a lenta crescita danno metastasi diffuse, mentre tumori che crescono rapidamente possono rimanere localizzati per anni
È vero che il cancro ha molte cause, che in ogni persona concorrono tra loro, insieme ad altrettanti fattori protettivi, a determinare il rischio individuale di ammalarsi. È vero anche che la maggior parte di questi fattori sono modificabili: quasi un terzo delle morti per cancro si potrebbero evitare solo abolendo l'uso di tutti i prodotti a base di tabacco, e con una dieta equilibrata, accompagnata da una regolare attività fisica, molte altre vite potrebbero essere salvate.