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L'età dei lumi e delle riforme - parte 2 (NELLE MODERNE DEMOCRAZIE…
L'età dei lumi e delle riforme - parte 2
I POTERI DELLO STATO DEVONO ESSERE DIVISI E INDIPENDENTI
Gli illuministi erano d'accordo nel combattere il potere assoluto ma avevano opinioni diverse
Charles de Montesquieu
era favorevole a una
monarchia costituzionale
sul modello di quella inglese
Nella sua opera
Lo spirito delle leggi
egli sostiene che i tre poteri su cui si fonda lo Stato non debbono essere concentrati nelle mani di una sola persona
potere giudiziario
potere esecutivo
potere legislativo
Per garantire la libertà politica è necessario che i tre poteri restino divisi e indipendenti
Il principio della
separazione dei poteri
è accolto oggi dalle Costituzioni di quasi tutti i Paesi
In Italia
potere
esecutivo
spetta al
governo
potere
giudiziario
spetta alla
magistratura
potere
legislativo
spetta al
parlamento
NELLE MODERNE DEMOCRAZIE VIGE LA SOVRANITA' DEL POPOLO
Per Rousseau la sovranità interviene interamente al popolo
Spetta soltanto al popolo votare le leggi che ritiene giuste e decidere il bene comune in pubbliche assemblee
Diverso era il pensiero di Jean-Jacques Rousseau,autore del
Contratto sociale
Il governo deve essere al servizio del popolo e agire in suo onore e il popolo può in ogni momento deporlo o sostituirlo
Il principio della sovranità popolare per cui il popolo è la fonte di tutti i poteri sta alla base delle moderne democrazie
Per Rousseau la forma ideale di governo è la democrazia diretta nella quale il popolo esercitta il suo potere
Questo tipo di democrazia può realizzarsi bene in villaggi o in città dove gli abitanti sono pochi
Nelle democrazie moderne la sovranità popolare viene esercitata indirettamente, attraverso i rappresentanti eletti dal popolo
si parla di
democrazia rappresentativa
VOLTAIRE PROPONE IL DISPOSITIVO ILLUMINATO
la maggioranza dei pensatori illuministi considerava il popolo troppo ignorante per governarsi da sé, troppo immaturo
Françoi - Marie Arouet, detto Voltaire
preferiva una monarchia assoluta retta però da un sovran ''illuminato'' disposto a lasciarsi guidare dalla
ragione
Parecchi sovrani europei attuarono nei loro Stati importanti riforme
furono sovrani assoluti ''illuministi'' e il loro sistema di governo prese il nome di
dispotismo illuminato
I SOVRANI ILLUMINATI ACCOLGONO LE NUOVE IDEE
in Europa i protagonisti del dispotismo illuminato furono:
FEDERICO II di Prussia
l'imperatrice MARIA TERESA d'AUSTRIA
suo figlio GIUSEPPE II
la zarina CATERINA II di Russia
PIETRO LEOPOLDO granduca di Toscana
CARLO BORBONE re di Napoli e di Sicilia
Le riforme nell'età dei lumi
Maria Teresa fece eseguire un catasto che permise di imporre le tasse con maggior giustizia
Alcuni sovrani si preoccuparono di
modernizzare l'agricoltura
Nei paesi cattolici i sovrani cercarono di ridurre il potere della chiesa a cui fu tolto anche il monopolio dell'istruzione
si moltiplicarono le scuole laiche e fu incoraggiata l'istruzione pubblica
I gesuiti vennero perseguitati ed espulsi in molti paesi; infine, lo stesso papa su costretto a sopprimere la Compagnia di Gesù nel 1773
GLI ILLUMINISTI ITALIANI
i centri più attivi e vivaci dell'illuminismo furono Napoli e Milano
A Milano i pensatori illuministi, raccolti intorno alla figura di Pietro Verri
diedero vita a un'associazione culturale che prese il nome di
Accademia dei Pugni
Pubblicarono un giornale chiamato
il caffè
che avesse sulla società lo stesso effetto stimolante che ha la bevanda
Del gruppo faceva parte Cesare Beccaria che nel 1764 pubblicò il saggio
Dei delitti e delle pene
In essa l'autore dimostrava l'inutilità e l'assurdità della tortura e della pena di morte
l'opera contribuì a far cambiare le leggi e venne tradotta i molte lingue
PIETRO LEOPOLDO FU IL PRIMO CHE ABOLI' TORTURE E CONDANNE DI MORTE
CONTRO LA TORTURA E LA PENA DI MORTE: CESARE BECCARIA
alla tortura nel corso degli interrogatorio per costringere i colpevoli a confessare
ma nessun uomo può essere considerato colpevole prima della condanna
Con la tortura non si raggiunge alcuna certezza della verità, perché può darsi che un innocente confessi una colpa non commessa pur di sottrarsi ai supplizi
La pena di morte è dunque inutile e meglio sarebbe condannare i colpevoli a lavori forzati di pubblica utilità
La pena di morte inoltre è anche dannosa
nel 2007 su proposta dell'Italia, l'ONU ha approvato una sospensione della pena di morte nel mondo