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OPERE ALFIERI (OPERE POLITICHE (Il "Trattato della tirannide"…
OPERE ALFIERI
OPERE POLITICHE
Il "Trattato della tirannide" scritto nel 1777, si teorizza il conflitto tra il tiranno e l'antitiranno.
Il "Panegirico di Plinio a Traiano" scritto nel 1785, spiega che potere e bene non sono compatibili e insieme non portano la felicità.
Nel trattato "Del Principe e delle lettere" scritto nel 1786, dice che non può esserci unione tra arte e letteratura insieme col potere. Per questo rifiuta il ruolo di letterato di corte e a servizio del popolo.
Il "Misogallo" è una satira ed è stata scritta tra 1793 e il 1798 in essa il poeta esprime l'odio contro la Francia e la rivoluzione francese.
Il trattato "Della virtù sconosciuta" scritto nel 1789, fa conto di parlare con lo spirito di un amico morto e lo dipinge come un esempio di virtù.
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La Vita
E' un racconto autobiografico, scritto dal 1790 al 1803, pubblicato nel 1806, dopo la sua morte, racconta le sue esperienze, è divisa in due parti:
- parte: racconta la sua vita fino al 1790, dividendola in "4 epoche": Puerizia, Giovinezza, Adolescenza e Virilità
- parte: riprende la narrazione dal 1790 fino a pochi mesi prima della sua morte.
Alfieri scrive in tutto diciannove tragedie, nelle quali ci sono sempre conflitti tra tiranno e antitiranno e i titoli delle opere si riferiscono alla mitologia o a momenti storici. Si dividono in tre gruppi:
Storia Romana
Es. Filippo, Antonio e Cleopatra, Virginia, Ottavia
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Unica tragedia biblica
Es. Saul
E' stata composta dal 1782 al 1789, la vicenda si svolge nel campo dell'esercito di Israele, alla vigilia della battaglia contro i nemici, il Re Saul ha una crisi psichica profonda che compromette l'equilibrio e la fiducia in se stesso.
La costruzione di una tragedia avveniva in tre fasi: ideare: è la scelta del soggetto, cioè dell’argomento e l’elaborazione della trama; stendere: è lo svolgimento dell’azione e la stesura del testo in prosa; verseggiare: è la versione del testo in prosa in endecasillabi sciolti.
La tragedia presenta un numero limitato di
personaggi (in genere 4 o 6 al massimo) e è divisa in cinque atti.
Il lessico adoperato è scelto, elevato e noto, anche perché l’autore non si poneva il problema di allargare il pubblico dei suoi spettatori.
Tra le tecniche troviamo: l’inversione, cioè il capovolgimento della normale costruzione dell’ordine sintattico; la frattura, cioè la rottura tra l’ordine metrico e quello sintattico, attraverso gli enjambements; la trasposizione, cioè la rottura dell’endecasillabo in più battute.
Esprimono un “FORTE SENTIRE”, devono rispettare le unità aristoteliche (luogo, tempo e spazio), letteratura viene posta come strumento della libertà
La Mirra
E' stata composta dal 1784 al 1786, pubblicata a Parigi nel 1789, è una tragedia psicologica, in questa vicenda si parla della figlia del re di Cipro ed è segretamente innamorata del padre al quale alla fine si dichiara, prima di suicidarsi. In questa tragedia, il tiranno è l’impulso morboso della ragazza verso il padre e l'antitiranno è quella parte di lei che la spinge al suicidio.
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