Cervelletto
1.Funzioni
Controllo tono muscolare, soprattutto mantenimento della postura (contrazione muscolatura antigravitaria)
Coinvolto nell'apprendimento e nella memoria
Coinvolto in ideazione, comprensione e formulazione del linguaggio
Programmazione, esecuzione e coordinazione del movimento
- Posizione e rapporti
Nella fossa cranica posteriore, nelle fosse cerebellari della squama occipitale. Al di sotto dei lobi occipitali (separazione attraverso tentorio cervelletto), posteriormente al tronco encefalico al quale è collegato attraverso le tre paia di peduncoli cerebellari
Peduncoli cerebellari (tre fasci di assoni che arrivano al/partono dal cervelletto)
Superiori: dal tegmento del mesencefalo, contengono fibre che dal cervelletto si portano al talamo o al nucleo rosso controlaterali.
Medi: dal ponte, fibre da nuclei propri del ponte a cervelletto che raggiungono emisfero cerebellare controlaterale;
Inferiori: dal bulbo, fibre dal midollo allungato e dal midollo spinale al cervelletto.
3.Configurazione esterna
Cervelletto comprende parte centrale (verme) e due emisferi laterali (emisferi cerebellari).
Faccia superiore
Faccia inferiore
Circonferenza
Al centro ilo del cervelletto = punto di congiunzione dei peduncoli cerebellari.
Coperta dai lobi occipitali con interposizione del tentorio del cervelletto. Presenza faccia superiore del verme.
Vallecola del cervelletto che accoglie falce cerebellare (dura madre) e da cui parte faccia inferiore del verme. Rapporto con fosse cerebellari e cisterna magna.
- Suddivisione territoriale
Tre lobi senza soluzione di continuità tra i due emisferi divisi da due solchi principali --》 primario e posterolaterale.
Lobo anteriore: anteriormente al solco primario
Lobo posteriore: tra solco primario anteriormente e solco posterolaterale posteriormente.
Lobo flocculonodulare: posteriormente al solco posterolaterale
Flocculo
Nodulo
Fessure secondarie dividono cervelletto in lamine.
- Suddivisione filogenetica
- Archicerebello: primo dal pdv filogenetico, corrisponde a vestibolocerebello (lobo flocculonodulare). Coordinamento movimenti tronco e parte prossimale arti, equilibrio, riflessi oculo-vestibolari.
- Paleocerebello: secondo, corrisponde a spinocerebello (verme). Coordinazione parte distale arti.
- Neocerebello: ultimo dal pdv filogenetico, corrisponde a pontocerebello (emisferi cerebellari). Pianificazione motoria degli arti.
- Configurazione interna
Sostanza grigia
Sostanza bianca forma corpo midollare da cui si dipartono dei tralci che formano caratteristico arbor vitae.
In superficie, forma corteccia cerebellare
Strato piriforme (intermedio): cellule del Purkinje disposte su unico strato.
Strato granulare interno
Strato molecolare (esterno): povero di corpi cellulari, solo ramificazioni dendritiche cellule del Purkinje, cellule stellate, dei canestri e fusiformi.
Cellule dei canestri prendono rapporto con 10-12 cellule del Purkinje tramite assone che si avvolge attorno a corpi cellulari formando canestri.
Dal polo apicale origina unico tronco dendritico che raggiunge strato molecolare e di ramifica ulteriormente. Assone penetra nello stato granulare, nel corpo midollare e raggiunge i nuclei del cervelletto.
Quattro nuclei a cui arrivano afferenze dalle cellule del Purkinje (sempre significato inibitorio) e altre fibre (sempre significato attivatorio).
Nucleo del tetto/ del fastigio
Nucleo dentato
Nucleo emboliforme
Nucleo globoso
Nuclei globoso ed emboliforme uniti (dal pdv funzionale) in nucleo interposito.
- Circuitazione cervelletto
Due tipologie di fibre
Fibre muscoidi (da peduncoli cerebellari medi, inferiori ed in parte superiori)
Fibre rampicanti (da peduncoli cerebellari inferiori)
Sinapsi con cellule dei granuli
Fibre parallele attivano cellule del Purkinje online e offline.
Fibre parallele attivano cellule dei canestri, stellate e interneuroni che inibiscono cellule del Purkinje offline.
Inibizione nuclei talamici per secrezione di GABA.
Rapporto con cellule del Purkinje che vengono attivate
Inibizione nuclei talamici per secrezione di GABA
Sinapsi con cellule del Golgi che inattivano cellule dei granuli. Se stimolo è particolarmente forte cellule di Purkinje fanno sinapsi con cellule del Golgi inattivandole (con secrezione di GABA) e prolungando così durata dello stimolo.
Al cervelletto arrivano due tipi di fibre
Fibre rampicanti - da nuclei olivari inferiori controlaterali. Rapporto con arborizzazioni dendritiche delle cellule di Purkinje.
Fibre muscoidi - da midollo spinale e nuclei pontini. No sinapsi con cellule di purkinje ma con cellule dei granuli il cui assone va nello strato molecolare e si divide a T prendendo rapporto con le ramificazioni delle cellule del Purkinje.