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LA CHIESA IN OCCIDENTE E LA CHIESA (UNA GRANDE OPERA CULTURALE (ogni…
LA CHIESA IN OCCIDENTE E LA CHIESA
LA NASCITA DEL MONACHESIMO E L'EREMITISMO
omogenizzazione culturale
MONACHESIMO
pratica di vita religiosa sorta in Oriente e diffusa in Occidente- basata sulla ricerca della vita spirituale attraverso l'allontanamento dalla vita mondana
la salvaguardia della CULTURA CLASSICA
creazione di un vero e proprio monopolio ecclesiastico sul sapere
nascita del MONACHESIMO
EREMI ("solitari")- grotte o caverne
realizzavano un ideale di ASCESI ("esercizio"- annullamento delle passioni terrene e di esercizio dello spirito)
MONACO/ANACORETA coloro che si isolavano
nacque principalmente in Egitto
IL CENOBITISMO
"vita comune"--forma di monachesimo prevalente in Occidente, basata sulla vita in comunità
fondatore primo cenobio (comunità)- PACOMIO
Alto Egitto nacque il primo MONASTERO
i monaci vivevano rispettando la REGOLA
OCCIDENTE
le prime comunità monastiche si formarono in
Provenza
popolazioni celtiche dell'Irlanda
MAGGIOR LEGAME TRA MONACHESIMO E AUTORITA' ECCLESIASTICA
LA CRISTIANIZZAZIONE DELLE CAMPAGNE
il cristianesimo dei primi secoli era un fenomeno prevalentemente urbano
I monaci, per realizzare gli ideali di PENITENZA-PREGHIERA, andarono nelle CAMPAGNE
il cristianesimo dovette produrre PROPRI SIMBOLI
culto dei MARTIRI
culto dei SANTI con i loro MIRACOLI
culto delle RELIQUIE
IL MONACHESIMO IRLANDESE
celti d'Irlanda non avevano avuto nessun contatto con il mondo romano
convertiti al cristianesimo da alcuni monaci
guidati da SAN PATRIZIO
ereditò molte caratteristiche da quello orientale
differenze
ascetismo estremo
ideale della PEREGRINAZIONE
spostarsi di luogo in luogo- forma di ascesi e di servizio a Cristo
si trasformò in MISSIONE- in compito preciso di evangelizzazione dei pagani, anche a rischio dellla propria vita
IL MONACHESIMO BENEDETTINO
BENEDETTO DA NORCIA
che nel 529 fondò il monastero di Montecassino (Lazio Meridionale)
LA REGOLA che il monaco diede alla sua comunità
monaci benedettini
svolgere le attività in FORMA COMUNITARIA
OBBEDIENZA AL PROPRIO ABATE
PERMANENZA STABILE dovevano risiedere nel monastero fino alla morte
PREGHIERA E LAVORO
LA REGOLA prevedeva-ORA ET LABORA (prega e lavora)
ORE CANONICHE (stabilite dalla tradizione)
preghiera e salmi
ORE DI LAVORO
principalmente ne campi
previste ore di lettura e studio individuale (20 ORE)
ogni monastero era AUTOSUFFICIENTE ECONOMICAMENTE
UNA GRANDE OPERA CULTURALE
ogni monastero di dotò di
BIBLIOTECA (opere religiose; manoscritti romani e grechi)
SCRIPTORIUM ("studio")- manoscritti venivano copiati e ornati di decori
aperte SCUOLE MONASTICHE (per insegnare a leggere e a scrivere ai novizi)
CULTURA IN LATINO
lingua ufficiale della chiesa di Roma
nacque una SOCIETA' BILINGUE
latino (letterati e uomini di chiesa)
LINGUE VOLGARI (usate nella quotidianità)
EDUCAZIONE SCOLASTICA passò alla Chiesa
SCUOLE EPISCOPALI (Vescovi-centri urbani)
SCUOLE PRESBITERIALI (parrocchie)
LA FORMAZIONE DI UN'EUROPA CRISTIANA
la chiesa cattolica ebbe un ruolo decisivo nell'assicurare all'Occidente un'unità culturale e religiosa fondata su valori e tradizioni comuni
CONVERSIONE al cattolicesimo dei popoli germanici
processo di EVANGELIZZAZIONE- la Chiesa voleva
eliminare l'ARIANESIMO
favorire l'integrazione tra mondo romano cattolico e quelli germano
la Chiesa acquisì e conservò alcuni caratteri della TRADIZIONE ROMANA
LATINO
BASILICA ("portico regio")- ospitare folle di fedeli nella celebrazione dei riti
NEL MONDO ROMANO era un edificio pubblico
TRIBUNA-dove sedevano i magistrati
NEL MONDO CRISTIANO ripresero la struttura di quelle cristiane
PRESBITERIO-dove i preti celebravano i riti
IL POTERE DEI VESCOVI
dopo il crollo dell'Impero d'Occidente
CHIESA=unica istituzione di carattere universale in Occidente
grande libertà di azione
VESCOVI
protettori della popolazione romana
competenze in ambito politico, giuridico e militare
si occupavano dell'amministrazione della città
difesa in caso di incursioni e razzie (mediazione con i re barbari)
attraverso DONAZIONI e opere di beneficenza
approvvigionamento alimentare, sostegno dei poveri
si creò un CETO DIRIGENTE DI MATRICE ECCLESIASTICA (aristocrazia romana + aristocrazia germana)
IL PRIMATO DEL PAPA SULLA CRISTIANITA'
VESCOVO DI ROMA
Concilio di Nicea (325) -vescovo di Roma, capo della diocesi della capitale dell'Impero Romano
Siricio- il primo a manifestarsi come PAPA
LEONE I
fermato Attila a Mantova
SOMMO PONTEFICE
affermò il PRIMATO DI PIETRO- vescovo di Roma pieni poteri sulla chiesa in quanto successore di Pietro
CONFLITTO CON L'IMPERATORE D'ORIENTE
GELASIO I (papa) inviò una lettera ad ANASTASIO I per contestare i suoi interventi in questioni religiose
affermando il dovere di sottomettersi al papa
AUTONOMIA DELLA CHIESA rispetto al potere politico
il papa affermò l'esistenza di 2 AUTORITA'
POLITICA- imperatore
SPIRITUALE- papa
SUPREMAZIA DEL POTERE SPIRITALE (chiesa) sul POTERE TEMPORALE (imperatore)