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insurrezioni del 48 (Penisola italiana (A partire da un moto nato a…

- - - - Pio IX, 14 marzo
    - - Ferdinando II, 11 febbraio
    - - Leopoldo II, 17 febbraio
    - - Carlo Alberto di Savoia, 4 marzo
      - Statuto albertino
        
        poi Costituzione del regno d'Italia dal 1861 al 1946
  - - - Roma espugnata il 4 luglio 1849 dalle truppe di Napoleone
      - RIFORME:
        
        soppressione Inquisizione e censura sulla stampa
        
        nazionalizzazione beni della Chiesa e riforma agraria
        
        voto esteso a tutti i maschi adulti
- - - - 21 giugno: decreto che esclude i lavoratori non ammogliati dei laboratori nazionali
        
        insurrezione operaia, rapidamente repressa
        
        10 dicembre: elezione di Luigi Napoleone Bonaparte a presidente della Repubblica
        
        2 dicembre 1851 colpo di Stato e autoproclamazione di Napoleone a imperatore dei francesi
        
        sostegno dei contadini, affascinati dall'idea di una rinnovata grandezza francese
        
        si chiude l'azione rivoluzionaria della borghesia, che inizia a temere per l'ordine sociale e la proprietà privata e si stacca dal popolo, che diventa il nemico politico
    - - rivolte a
        
        Venezia
        
        espulsione austriaci e rinascita della Repubblica veneta
        
        Milano
        
        rivoluzione milanese (18-22 marzo)
        
        Vienna
        
        14 marzo studenti e operai obbligano il primo ministro ad ritirarsi
        
        31 ottobre le truppe imperiali riportano l'ordine
      - Carlo Alberto, re di Sardegna dichiara guerra all'Austria: PRIMA GUERRA D'INDIPENDENZA
        
        MOTIVO: paura di una rivoluzione a Torino e speranza di approfittare delle difficoltà dell'impero asburgico per costruire un regno dell'Alta Italia
        
        OPPOSIZIONE: Carlo Cattaneo, sostenitore della democrazia e di uno Stato repubblicano federalista
        
        i patrioti degli altri Stati italiani obbligano i sovrani a sostenerlo ma questi, timorosi di un eccessivo rafforzamento ritirano i reparti
        
        25 luglio sconfitta a Custoza, abdicazione di Carlo Alberto e salita al trono del figlio Vittorio Emanuele II