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AUTISMO (sindromi psicotiche nell'infanzia (DSM V le patologie…
AUTISMO
sindromi psicotiche nell'infanzia
DSM V le patologie psichiatriche dell'infanzia e dell'adolescenza non sono più descritte separatamente da quelle degli adulti
M. Mahler ha distinto le psicosi infantili, intese come deformazioni psicopatologiche dalle fasi dello sviluppo dell'Io e delle sue funzioni, nell'ambito del rapporto iniziale madre-figlio in: psicosi autistica e psicosi simbiotica
Il disturbo schizoide di personalità può manifestarsi nell'infanzia con la tendenza a restare soli, scarse relazioni con coetanei, scarso rendimento scolastico e la presenza di pensieri bizzarri. I deliri e le allucinazioni sono meno elaborati e si deve porre attenzione nel distinguerle dalle semplici fantasticherie.
interventi terapeutici
raramente è possibile ottenere la remissione totale dei sintomi
trattamento farmacologico
trattamento psicoterapeutico
IL DISTURBO DELLO SPETTRO DELL'AUTISMO
DSM V
disturbo del neurosviluppo che si manifesta precocemente, prima che il bambino inizi a frequentare la scuola elementare
compromette il funzionamento personale, scolastico, sociale e in seguito lavorativo
tra i criteri diagnostici gli autistici hanno interessi molto limitati e fissi e iper o iporeattività in risposta a stimoli sensoriali o interessi insoliti verso aspetti sensoriali dell'ambiente
i soggetti autistici:
sono privi di sguardo diretto o guardano gli altri come se non esistessero, non sanno condividere gioie, interessi e obbiettivi con gli altri, sono gravemente limitati nella comunicazione, con un ritardo o totale mancanza dello sviluppo del linguaggio, o utilizzano un linguaggio stereotipato e ripetitivo
hanno comportamenti, interessi, attività ristretti, ripetitivi
il livello di gravità del disturbo si presenta differenziato nei vari soggetti
Il termine AUTISTICO:
1911 Bleuler il primo ad utilizzare il termine
sintomo comportamentale che indica 'la chiusura in se stessi' tipico dei pazienti schizofrenici
i primi sudi si devono allo psichiatra Leo Kanner che differenzia tali sogg. dai ritardati mentali e dai disturbi psicotici
Asparger, altro psichiatra si interessava ad un disturbo simile che prese il nome di
sindrome di Asparger
: casi rari di bambini autistici, quasi 'normali' che manifestano intelligenza e un linguaggio assai sviluppato
causato da problemi neorologici
incidenza 1 bambino su 1000
le anomalie comportamentali compaiono entro i 3 anni
l'assenza di alcuni comportamenti in età precoce può essere un campanello di allarme:
incapacità di indicare un oggetto senza avere l'intenzione di ottenerlo
incapacità di effettuare giochi di finzione
incapacità di attenzione condivisa
all'età di 12 mesi non balbetta, non indica, non fa gesti significativi
all'età di 16 mesi non dice neanche una parola
all'età di 24 mesi non mette insieme due parole
non risponde al proprio nome
perde il linguaggio e le abilità sociali
ha difficoltà a mantenere il contatto oculare
sembra che non sappia come giocare con i giocattoli
allinea meticolosamente i giocatoli o altri oggetti
l'autismo è un disturbo che
compromette la normale crescita
intellettuale ed emotiva del soggetto ed è caratterizzato da gravi e persistenti difficoltà nell'iterazione sociale, da comportamenti ripetitivi e ridotti interessi nella comunicazione
il bambino autistico
non offre
alcun tipo di consolazione/conforto e ne la richiede, ha un ritardo nello sviluppo del linguaggio, faticano ad iniziare conversazioni, provano interesse per oggetti diversi da quelli prediletti dai bambini
amano l'ordine
nel caso contrario può esplodere in crisi di pianto o diventare autolesionista e/o aggressivo