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MUSSOLINI CONQUISTA IL POTERE 5 eventi chiave (1) LO SQUADRISMO ARMATO:…
MUSSOLINI CONQUISTA IL POTERE
5 eventi chiave
1)
LO SQUADRISMO ARMATO
: Importanti successi dei sindacati contadini (Puglia e Val padana) tra il 1919 e il 1920
Bologna: centro della politica socialista
1920: elezioni del sindaco. Vittoria socialista. Mentre il sindaco si affaccia da
Palazzo d'Accursio
--> colpi di pistola dalla folla
La storiografia italiana indica questo episodio come l'inizio del
fascismo agrario
: Mussolini aveva messo da parte il programma di San Sepolcro --> squadre d'azione in formazioni paramilitari per colpire
socialisti
e
associazioni contadine
Lo squadrismo venne appoggiato da
borghesia terriera
che desiderava la rivalsa sui sindacati
Raccolse: 1) Ex combattenti; 2) giovani nullafacenti; 3) membri piccola borghesia
In tutta la Val Padana lo squadrismo dilagò dopo Palazzo d'Accursio: camion di paramilitari partivano per andare ad incendiare sedi socialiste e i municipi. I sindacalisti e i contadini rossi picchiati e torturati (olio di ricino)
Silenzio e indifferenza da un certo ramo della classe dirigente
2) I FASCISTI IN PARLAMENTO
Giolitti pensò di poter usare MOMENTANEAMENTE lo squadrismo per arginare le pretese sociali dei socialisti
il 15 maggio 1920 indusse
nuove elezioni
accettando
liste comuni
o
BLOCCHI NAZIONALI
formate da
liberali, gruppi di centro e FASCISTI
. Durante la campagna elettorale, lo squadrismo continuò indisturbato ad operare ...
Giolitti pensava di ridimensionare i socialisti e i Popolari, ma le elezioni non gli diedero razione
PPI da 100 a 117 seggi
PCI 16 seggi
PSI da 156 a 122 seggi
BLOCCHI NAZIONALI 275 (
35 dei quali a Fascisti
)
Giolitti si dimette e il governo passa a
Ivanoe Bonomi
(socialista)
Proprio in questo momento di crisi di governo,
Mussolini decise di cambiare il nome del partito in PARTITO NAZIONALE FASCISTA (PNF)
--> cercava maggior ufficialità e riconoscimento allontanandosi, almeno formalmente, da quei gruppi squadristi troppo violenti e ribelli alla direzione di Mussolini
3) LA MARCIA SU ROMA
Bonomi lasciò il governo dopo 6 mesi: inconcludente e governi in bilico. Venne dunque incaricato di formare un nuovo governo
Luigi Facta
(liberale) che condusse il paese per un anno circa (1921-1922) tenendo in piedi un governo assai debole sia per la sua incapacità politica che per la poca intesa tra partit
Mussolini nel frattempo aveva dato un nuovo
programma politico al PNF
Sostenne la politica economica di stampo
liberale
Abbandonò l'anticlericalismo
ma si pose in netto contrasto con Sturzo, ritenendolo una sorta di "bolscevismo bianco"
Abbandonò posizioni repubblicane e si dichiarò favorevole alla
monarchia
OBBIETTIVO
: rendere il partito presentabile e tentando di essere appoggiato da sostenitori di tre filoni politici importanti (monarchici, cattolici e liberali)
Occorreva forzare i tempi:
24 ottobre 1922
riunì a Napoli migliaia di camice nere in vista della
MARCIA SU ROMA
per prendere il potere con la forza
Facta chiese al Re lo
Stato d'Assedio
per poter far intervenire l'esercito. Il Re, dopo qualche esitazione,
rifiutò
28 ottobre 1922
: le colonne fasciste entrarono a Roma
30 ottobre 1922
: Mussolini parte da Milano (da dove osservava la situazione) per ricevere dalle mani del Re l'
incarico di formare il nuovo governo
4) GOVERNO MODERATO DI MUSSOLINI
dal 1922 al 1924
Mussolini guidò un GOVERNO DI COALIZIONE
:
fascisti, liberali e cattolici (a cui Sturzo non aderì)
Il
16 novembre 1922
si presentò con un discorso molto arrogante in parlamento, ma nonostante questo ricevette la fiducia
Propose
Penalizzò le cooperative rosse
Pose limiti alla libertà sindacale
Sciolse le amministrazioni comunali in mano ai socialisti
Rivalutazione della lira
Abbandona l'economia Giolittiana ridimensionando le imposte
Creò la
Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale
: divenne la forza armata del partito che doveva "legalizzare" lo squadrismo in Val padana e in Sud Italia
2
riforme importantissime
RIFORMA GIOLITTI
27 aprile 1923 e proposta dal Ministro della Pubblica Istruzione Giovanni Gentile (riforma dei licei e accesso all'università)
LEGGE ACERBO
approvata il 14 novembre 1923
Proponeva un sistema elettorale in chiave
maggioritaria
(opposto a proporzionale): essa assegnava al partito che avesse preso il 25% dei voti, i 2/3 dei seggi alla Camera (n.b. Statuto Albertino: Senato nominato da Re)
Nelle elezioni del
1924
i partiti del governo si riproposero con un
LISTONE
(Fascisti + liberali + conservatori)
Il 6 aprile 1924
la vittoria del LISTONE fu clamorosa: 65 % dei voti e dunque più dei 3/4 dei seggi
Nel
1923
il governo di Mussolini
perse l'appoggio del PPI che
nel congresso di Torino del 1923 appoggiarono la
linea antifascista
di Sturzo
Apparve
all'estero come
governo conservatore
e dunque tollerato da Francia e Inghilterra;
All'interno apparve come
governo moderato
garante di ordine pubblico contro possibili disordini socialisti
Continuavano
attacchi a socialisti e, dopo il ritiro dal governo del PPI, anche ai cattolici
5) IL DELITTO MATTEOTTI
Il
30 maggio 1924
il deputato socialista
Giacomo Matteotti
denunciò alla Camera gli imbrogli elettorali e le violenze degli squadristi
Il
10 giugno 1924
venne
rapito
in pieno giorno a Roma da un gruppo di squadristi e
assassinato
Il Parlamento non è forte da rovesciare il governo -->
Secessione dell'Aventino (26 giugno 1924)
: i deputati dell'opposizione non entrano in aula a meno che il governo non ripristinasse la legalità e sopprimesse le squadre/la Milizia
3 gennaio 1925
https://www.youtube.com/watch?v=e5oDJ6GMRV8
Il delitto Matteotti segna dunque
la fine del governo moderato di Mussolini e l'inizio della dittatura