Please enable JavaScript.
Coggle requires JavaScript to display documents.
LAVORO (DISOCCUPAZIONE (interpretata come: (colpa individuale, problema…
LAVORO
DISOCCUPAZIONE
strutturale: designa la mancanza di occupazione dovuta allo squilibrio tra domanda e offerta di lavoro. Se diminuisce la domanda di lavoro o essa si restringe solo a chi ha specifiche competenze, una fetta di persone verrà esclusa dal lavoro
stagionale: consegue al calo di occupazione che si verifica per certe professioni in alcuni periodi dell’anno
frizionale: indica lo scarto, sempre presente, tra popolazione attiva e numero degli occupati. Anche in un periodo di crescita economica c’è sempre qualcuno che, almeno per un breve periodo, è alla ricerca di lavoro
ciclica: si ha nei periodi di crisi economica, quando il calo della domanda di beni e servizi causa una diminuzione della produzione e, di conseguenza, del personale richiesto
interpretata come:
-
problema sociale: Keynes la considera legata alla domanda aggregata (richiesta di beni e servizi formulata in un dato periodo di tempo dal sistema economico nel suo complesso) che lo stato deve incrementare per favorire l'occupazione
XX secolo
-
OTTICA CORPORATIVISTICA: tende ad affermare gli interessi di una particolare categoria, sottolineando le differenze tra le diverse tipologie di lavoratori
-
-
MERCATO DEL LAVORO
NON è regolato dalla LEGGE DI SAY: (legge che governa il mercato) prevede che il prezzo di una merce vari in proporzione al variare della domanda
è regolato dalla LEGGE BRONZEA DEI SALARI: la possibilità di rialzo dei salari è frenata da una possibilità illimitata di reperire nuova manodopera
indicatori:
-
-
-
tasso di occupazione: rapporto percentuale tra numero degli occupati e popolazione in età lavorativa (coincide con la popolazione attiva)
-
-
FLESSIBILITÀ'
LEGGE BIAGI: (2003) ha introdotto nuove tipologie di contratti di lavoro che si sono aggiunte alle preesistenti (lavoro a tempo determinato ed indeterminato, a tempo pieno e part-time)
Lavoro accessorio: prestazioni occasionali svolte da soggetti non ancora entrati nel mercato del lavoro o a rischio di esclusione sociale
Lavoro ripartito o job sharing: due lavoratori si impegnano ad adempiere congiuntamente la stessa obbligazione lavorativa
Lavoro intermittente o job on call: prestazioni discontinue a favore di un datore di lavoro che può contare sulla disponibilità del dipendente in qualunque momento
Lavoro a progetto o co.co.pro.: il prestato re d’opera assume l’incarico di eseguire “in proprio” un certo lavoro, concordando direttamente con il committente le modalità di esecuzione, i criteri e i tempi di consegna
JOBS ACT: (2015) ha come scopo quello di semplificare le regole del mercato del lavoro, rilanciando così l’occupazione, incentivare i contratti a tempo determinato, stabilendo per essi sgravi fiscali alle imprese
le assunzioni a tempo determinato, salvo nei casi previsti dalla legge, non possano superare il 20% dell’organico totale
a partire dal 2016, abolizione del job sharing e del lavoro a progetto
-
interventi sugli ammortizzatori sociali e revisioni delle norme su cassa integrazione e assegno di disoccupazione
istituzione dell’Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro (ANPAL) al fine di coordinare i servizi per i disoccupati
-
SISTEMA A TUTELE CRESCENTI, ovvero la possibilità, per l’impresa stessa, di licenziare con più facilità i nuovi assunti, risarcendoli con un’indennità in denaro proporzionata al tempo di servizio esercitato (sono illegittimi solo i licenziamenti discriminatori)
MARX: descrive la condizione del proletariato industriale, criticando il sistema capitalista che porta i lavoratori all'alienazione (separazione dell'individuo dalla propria essenza di uomo)
TERZO SETTORE (tra mercato e welfare): enti organizzativi di natura privata ma volti alla produzione di beni e servizi destinati al benessere collettivo (non hanno scopo di lucro)
caratteristica di un mercato del lavoro in cui il lavoratore si ritrova a cambiare più volte mansioni nel corso della propria vita lavorativa
condizione degli individui che, pur essendo idonei e desiderosi di svolgere un'attività lavorativa, non trovano un'occupazione
insieme delle contrattazioni che hanno per oggetto la domanda e l'offerta del lavoro, in qualunque settore economico