Please enable JavaScript.
Coggle requires JavaScript to display documents.
FISIOLOGIA E FENOLOGIA DEL CICLO PRODUTTIVO (1. GERMINAZIONE (La…
FISIOLOGIA E FENOLOGIA DEL CICLO PRODUTTIVO
2. ACCESTIMENTO
Cioè, la neoformazione dei germogli, inizia allo stadio di 3-4a foglia.
Grazie all'attività del meristema, sull'ascella della prima foglia si svilupperà il primo germoglio seguito, dopo un breve periodo, dal secondo collocato sull'ascella della seconda foglia e così via.
Non tutti i germogli sono destinati a proseguire nel ciclo produttivo e a generare una spiga.
Esiste un ordine gerarchico tale per cui quelli generati tardivamente subiscono processi di competizione e sono destinati e regredire.
L'indice IA non deve essere troppo elevato per non avere fenomeni di scalarità di maturazione delle cariossidi ed eterogeneità del prodotto (indice ottimale IA è pari a circa 2-3 culmi fertili).
4. LEVATA
Inizia dopo il viraggio, quando le temperature raggiungono i 10 °C.
La minuscola inflorescenza che ha iniziato a formarsi può essere vista, attraverso una lente di ingrandimento.
5. FIORITURA E FECONDAZIONE
La fioritura inizia a partire dalle spighette collocate nella zona centrale della spiga e procede verso le estremità.
Nella spighetta il fiore più basso fiorisce prima dei fiori collocati superiormente.
La fecondazione nel frumento è normalmente autogama. Può anche avvenire a fiore chiuso (cleistogama) con il polline che ne feconda l'ovario.
Con temperature troppo basse, inferiori a 15 °C, la fioritura può subire danni e le spighette possono risultare sterili.
La durata della fioritura in ogni singola spiga non supera 2-3 giorni.
6. MATURAZIONE
Maturazione fisiologica (contenuto idrico della granella intorno al 30%)
La formazione dell'embrione inizia con la fecondazione dell'ovulo, seguita dalla moltiplicazione cellulare che consente il processo di accumulo di amido
Il processo prosegue con le diverse fasi di riempimento della granella e di maturazione
In questo momento il lima e la disponibilità idrica influiscono sul peso unitario delle cariossidi
Maturazione di raccolta (contento idrico nella granella pari a circa 13%)
Caratterizzata dal processo di perdita d'acqua e progressivo ingiallimento della pianta
Maturazione di morte (contenuto idrico al 10%)
Con la quale si avrebbero cadute a terra di cariossidi e quindi gravi riduzioni della produzione reale.
1. GERMINAZIONE
La prima fase è di natura prettamente fisica di assorbimento di acqua (imbibizione) in cui la cariosside assume acqua per circa il 40% del peso in poche ore.
La germinazione prosegue se la temperatura dell'aria si attesta a un livello almeno di 0 °C.
Con temperature di 2-4 °C il processo avviene nell'arco di 2-3 settimane.
Alcuni parassiti possono avvantaggiarsi quando la fase di germinazione è prolungata nel tempo a causa di temperature troppo alte
La radichetta primaria viene emessa protetta dalla coleoriza, seguita dalle altre radici embrionali in un numero variabile fino a 7-8.
La profondità di semina, determinante nel processo di fuoriuscita del coleoptile, risulta ottimale a 2-3 cm. Il coleoptile fotosensibile, una volta colpito dai raggi solari , libera la prima foglia.
3. VIRAGGIO
E' il passaggio dalla fase vegetativa a quella riproduttiva.
Si manifesta quando la pianta ha differenziato 8-9 foglie, con la comparsa di doppi rigonfiamenti sull'apice, visibili al microscopio.
Da questo momento in poi si differenziano il numero di spighette per spiga e il numero di fiori per spighetta.