Please enable JavaScript.
Coggle requires JavaScript to display documents.
L'elettricità …
L'elettricità
La parola elettricità deriva da elettrizzazione,cioè una proprietà fondamentale della materia che si manifesta con fenomeni di attrazione o repulsione tra corpi dotati di carica elettrica
Con elettrizzazione si intende la capacità di alcuni materiali, strofinati con un pezzo di lana,di attrarre fili di stoffa...
-
Per capire dove le cariche elettriche sono localizzate,conviene partire dalla struttura della materia
formata da molecole, a loro volta formate da atomi
Ogni atomo è caratterizzato da un nucleo, formato da protoni (carica positiva "+") e neutroni (carica neutra). Attorno al nucleo, sono in movimento particelle molto leggere, gli elettroni (carica negativa "-")
-
-
Ci sono due oggetti conduttori separati, su uno c'è un'accumulata quantità di elettroni (carica negativa), mentre nell'altro c'è una mancanza di elettroni (carica positiva)
Vuol dire che tra i due corpi esiste una differenza di potenziale elettrico (tensione elettrica), che è tanto più alta quanto maggiori sono le cariche accumulate sui due oggetti
-
-
Un generatore elettrico permette che la corrente continua a passare tra i due oggetti (spostando le cariche da un oggetto all'altro), anche se il flusso di corrente e la tensione elettrica si annullano
La prima legge di Ohm afferma che l'Intensità della corrente (I) in un conduttore è direttamente proporzionale alla differenza di potenziale (V) applicata ai due capi del conduttore e inversamente proporzionale alla resistenza (R) del conduttore: V=I x R
-
Quando le cariche elettriche fluiscono in un circuito sotto l'azione di una tensione elettrica, si libera dell'energia.
Se avviene in un motore elettrico, l'energia diventa energia meccanica
Se avviene in un filo conduttore l'energia diventa energia termica (effetto Joule)
La potenza (grandezza che indica l'energia liberata), si misura in watt
-
-
-
-
Una pila è formata da due elettrodi, costituiti da due sostanze diverse, immersi nell'elettrolito
Le reazioni consumano le sostanze nella pila; l'elettrodo negativo cede ioni metallici positivi alla soluzione e si corrode
Dopo un po le reazioni chimiche, e la corrente generata, cessano e la pila si scarica
Per l'alimentazione di apparecchi portatili, si usano le pile a secco (l'elettrolito è inglobato in una pasta, così che non possa scorrere o fuoriuscire)
Alcuni hanno un funzionamento reversibile: facendo scorrere una corrente elettrica in verso opposto a quella che la pila genera; la pila è di nuovo utilizzabile (accumulatori, o pile ricaricabili)
Un diffuso accumulatore è al piombo, la batteria delle auto; gli elettrodi sono l'uno di piombo e l'altro di ossido di piombo, mentre l'elettrolito è acido solforico diluito
Funzionamento di una pila:
Le pile all'ossido d'argento servono per alimentare orologi, calcolatrici tascabili...
La pila Leclanché (pila zinco-carbone), costituita da un contenitore cilindrico di zinco e da un nucleo centrale di carbone circondato da biossidi di manganese e grafite
La pila alcalina, utilizza come elettrolito un composto di "metalli alcalini" (idrossido di potassio)
I processi più importanti che sfrutta la chimica industriale sono:
la galvanostegia
applicazione per via elettrolitica di un sottile strato di metallo su un altro metallo, allo scopo di renderlo più attraente o resistente alla corrosione
la galvanoplastica
Uno stampo (la grafite) viene rivestito di metallo, poi rimosso
l'elettrolisi
estrarre una sostanza da una soluzione di un sale che la contiene, attirandone gli ioni su un elettrodo immerso nella soluzione