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il declino di Sparta e la breve egemonia di Tebe (Artaserse II agì per far…
il declino di Sparta e la breve egemonia di Tebe
Dalla fine della guerra del Peloponneso (404 a.C.) all'inizio dell'egemonia Macedone (338 a.C.)
Artaserse II agì per far nascere una rivolta antispartana, riuscì a muovere contro Sparta la Ionia e le poleis del Peloponneso (sia precedenti alleate che storiche nemiche)
elargiva ricchi finanziamenti per queste poleis
iniziò la guerra di Corinto (395 -386 a.C.)
le conseguenze della guerra di Corinto
la Grecia continentale può essere considerata un pareggio
In Ionia, nel 394 a.C. la flotta Persiana appoggiata dagli ateniesi e Conone spazzò via la flotta spartana nelle acque di Cnido
La vittoria ridimensionò l'egemonia spartana e Atene come ricompensa dei persiani ricostruì le sue lunghe mura
nel 386 a.C. venne siglata la pace tra Sparta e i Persiani (la pace di Antalcida)
le città della Ionia passano sotto la giurisdizione dei Persiani
tutte le leghe eccetto la lega Peloponnesiaca vengono sciolte
Tebe
Anche se i tebani avevano aiutato gli spartani non avevano ricevuto nessuna ricompensa
guidati da Pelopida e Epaminonda
intrapresero una grande politica militare che li mise in contrasto con Sparta
nel 371 avvenne lo scontro decisivo a Leutra in Beozia
l'esercito Tebano adottò la tattica della falange obliqua
l'esercito era rafforzato sull'ala sinistra e sminuito al centro e sull'ala sinistra
i tebani circondarono gli spartani e li sconfissero
oltre a questa sconfitta c'è la rivolta dei messeni
nasce Messene
Sparta e Atene contro Tebe
Tebe diventa una minaccia e Sparta si allea con Atene
Nel 377 a.C. Atene fondò la II lega navale
L'esercito di Tebe vinse nella battaglia di Mantinea ma mori Epaminonda
quindi Tebe si ripiegò su se stessa
un congresso che non sancì nessuna egemonia di una polis sulle altre (Atene non aveva risorse dalla II lega navale per intraprendere ancora la sua politica espansionistica)