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FORZA MUSCOLARE_ esame muscolare manuale (TERMINOLOGIA (FATICA MUSCOLARE:…
FORZA MUSCOLARE_ esame muscolare manuale
L'esame muscolare manuale è una procedura di valutazione della funzione e della forza di singoli muscoli o di gruppi muscolari che si basa sulla prestazione di un movimento in rapporto con l'intervento della forza di gravità e di resistenze manuali.
TIPI DI CONTRAZIONE
ECCENTRICA
il muscolo si allunga (negativa)
CONCENTRICA
il muscolo si accorcia, origine e inserzione durante lo sviluppo della tensione si avvicinano
ISOMETRICA
il muscolo crea tensione in assenza di movimento
ISOCINETICA
il muscolo si contrae a velocità costante o in un arco di movimento costante
ISOTONICA
contrazione costante contro un carico/resistenza
TERMINOLOGIA
FATICA MUSCOLARE
: rispotta ridotta del muscolo che può essere dovuto all'esaurimento delle riserve energetiche o dell'ossigeno, accumulo di acido lattico, o influenze inibitorie provenienti dal sistema nervoso
SOVRACCARICO DI LAVORO MUSCOLARE/ SUPERALLENAMENTO
: perdita temporanea o permanente della forza muscolare conseguente a un'attività o un esercizio eccessivamente potente/energetico rispetto alla condizione del paziente.
RESISTENZA DI DURATA
: resistenza di un muscolo a eseguire contrazioni isometriche in un tempo determinato, o eseguire ripetute contrazioni contro resistenza
AMPIEZZA DI LAVORO MUSCOLARE
: cambiamenti della lunghezza del muscolo, dalla posizione di massimo stiramento, a quella di contrazione fino ad arrivare a quella di massimo accrociamento.
FORZA DI TORSIONE
: è la tendenza di una forza (tensione muscolare) a ruotare una leva (arto) attorno ad un asse di rotazione (articolazione)
INSUFFICENZA ATTIVA
: il muscolo determina un movimento a livello di tutte le articolazioni attraversate, raggiunge un accorciamento tale da non poter più effettuare una tensione. Ad es. flessione del ginocchio con l'anca in estensione determina una retrazione dei muscoli ischiocrurali con l'impossibilità di generare una tensione
FORZA MUSCOLARE
: massima tensione o forza sviluppabile durante uno sforzo volontario massimale
POSIZIONI ARTICOLARI
STABILE
: le superfici articolari sono pienamente congruenti, in tale posizione si ha una tensione massimale dell'apparato capsulo- legamentoso. Posizione da non avere in una valutazione muscolare
NON STABILE
: ogni posizione articolare diversa da quella stabile viene definita non stabile. Le superfici articolari non sono congruenti e l'apparato capsulo-legamentoso è lasso. In questa posizione il terapista deve prevenire l'insorgenza di dolore articolare
CLASSIFICAZIONE MUSCOLI
SINERGICO
: muscolo che si contrae e con l'agonista realizza il movimento voluto
SINERGIA DI
NEUTRALIZZAZIONE
: muscoli che si contraggono per impedire movimenti indesiderati provocati dall'agonista
ANTAGONISTA
: muscolo o gruppo muscolare che ha azione opposta a quella dell'agonista.
SINERGIA
CONGIUNTA
: due o più muscoli che si contraggono per realizzare un movimento. Se i muscoli si contraessero isolatamente, non farebbero lo stesso movimento.
PRIMO
MOTORE/AGONISTA
: è il muscolo, o gruppo muscolare, che offre il maggior contributo al movimento articolare
SINERGIA DI
STABILIZZAZIONE
: uno o più muscoli controllano il movimento a livello delle articolazioni prossimali a quella che si muove, in modo da offrire una base fissa per il lavoro effettivo di spostamento del segmento distale. (stabilizzare spalla per sollevare un peso con la mano)
Diversi fattori influiscono la forza muscolare
ETA':
si ha incremento della forza muscolare dalla nascita fino ai 20-30 anni, poi il tutto dimuiscie perchè diminuiscono le fibre, aumenta il tessuto connettivo e grasso nel muscolo.
DIMENSIONI MUSCOLARI
: più grande è il muscolo, maggiore è la tensione muscolare
SESSO
: i maschi solitamente sono più forti
VELOCITA' DI CONTRAZIONE
: quando un muscolo si contrae concentricamente, la sua forza di contrazione si riduce con l'aumento della velocità di contrazione. Si deve istruire il paziente dicendogli di fare gli esercizi con una velocità moderata
TEMPERATURA
: la forza muscolare varia con la
temperatura del muscolo al momento dell'esame. Negli esami successivi è consigliato valutare il muscolo alla stessa temperatura.
FATICA
: quando il soggetto si affatica, la sua forza muscolare si riduce, è importante che il terapista riesca a determinare la forza de muscolo usando un numero minimo di contrazioni, al fine di evitare che il muscolo si affatichi.