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MAIS (Sistematica (ordine (Poales), famiglia (Poaceae (o graminaceae)),…

- - - - problematiche s.o. per insilato
    - - specializzazione patogeni e infestanti
      - necessità aumento concimazione
      - aumento erosione per terreno scoperto in autunno
  - - - efficenza idrica
      - T° adeguata(10 °C o + per germinazione)
      - profilo del terreno omogeneo
    - - affinamento
        
        letto di semina
        
        erpici e pareggiatori
      - aratura
        
        migliora struttura
        
        sotterramento residui colturali
        
        di solito 25 cm
    - - limita costi lav. senza diminuire prod.
      - ridge-til
        
        I anno:rincalzatura e trinciatura
        
        II anno: taglio scalping, semina e a 9-10 foglie rincalzo
    - - trattamento diserbante preventivo
      - seminatrici su sodo
  - - - primavera
        
        semina anticipata
        
        gelate
        
        ibridi resistenti, tardivi + prod.
        
        evitare siccità estiva in fioritura
        
        evitare danni da seconda gen. piralide
        
        raccolta precoce
      - T° media terreno + 9-10 °C
    - - densità
        
        più alta in precoci (alte% fallanze)
        
        circa 5,5-8 p/mq in base a ibrido
      - profondità
        
        5cm per suoli con carenza idrica in strati sup.
        
        variabile per epoca e tipo terreno
      - distanza tra file
        
        di soliti 70-75 cm per facilità raccolta
        
        meglio circa 50 cm
    - - per
        
        epoca di semina
        
        destinazione d'uso
        
        tipo terreno
        
        produttività
        
        disponibilità idrica
      - aumento prod. 130-140 q/ha
      - ricerca: tolleranza piralide, impianti fitti
  - - - 60-70% distribuito con lavorazioni il resto in semina
      - fabbisogno 100q granella: 120 kg
    - - assorbimento maggiore da levata a fioritura
      - fabbisogno 100q granella: 200 kg
      - se necessario si apporta con lavorazioni(a raccolta torna a terreno con stocchi 150 kg)
    - - in fioritura assorbimento di 5 kg/gg
      - fabbisogno 100q granella: 240 kg
      - 10-30% apportato a semina
  - - - stress idrico porta a perdite 50-60%
    - - 15 giorni dopo inizio fioritura femminile
      - poco prima maturazione lattea
      - prefioritura
    - - subirrigazione
      - scorrimento
        
        poco utilizzata poca efficenza
      - pioggia
        
        più idoneo con macchinari moderni
  - - - umidità 30-32%
      - produzione pastoni
      - possibilità + danni da raccolta
    - - maturazione cerosa
      - umidità granella: 40-50% umidità pianta: 65%
      - lunghezza trinciatura: 0,6-1 cm
      - rese: 400–700 q/ha
      - parametri di raccolta: brattee e foglie sotto spiga gialle, granella lucida e incisione con unghia
    - - 30-40 gg dopo punto nero
      - meno danni per raccolta meccanizzata
      - rischi stroncamento e attacchi funghi
      - umidità 22-26%
      - rese: 100-140 q/ha
- - - - altezza 2-3 m
      - diametro 6-7 cm
      - 12-24 internodi e nodi
        
        pieni di parenchima midollare con fasci conduttori
  - - - larghezza: 15 cm
      - lunghezza:70-80 cm
      - 0,5-1 mq/pianta
      - LAI=4-5
  - - - può arrivare 150 cm
      - nei 40 cm ce 80% apparato
    - - secondarie
      - aeree
      - primarie
  - - - pannocchia
      - 2 fiori con 3 stami
    - - spiga
        
        asse centrale (tutolo) su peduncolo
        
        inserite + file di spighette sessili (ranghi) 14-20
        
        su peduncolo 8-12 nodi con ognuno un brattea
      - 2 fiori di cui 1 fertile
      - impollinazione anemofila quasi sempre incrociata
      - stilo detto barba
- - - - elevata radiazione solare
        
        soffre ombreggiamenti nuvolosi prolungati
        
        metabolismo C4
      - T° notturne maggiori di 15
        
        crescita limitata
      - T° medie 21-27
      - T° maggiori di 32 °C
        
        forti perdite di respirazione
      - periodo esente da gelo 130-150 gg
  - - - Buona % di N e s.o.
      - pH tra 6 e 8 (ph troppo basico - prod.)
      - suolo profondo, franco, buon drenaggio
    - - compatti
      - molto limosi
      - superficiali
      - croste superficiali che contrastano l'emersione
  - - - 7-8 mm/gg
      - circa 200 mm/mese
      - prolungata siccità porta a sterilità fiorale
- - - - +. formazione infio. maschile e femminile a 6°foglia
    - - termina con emissione pennacchio
    - - poi fuoriuscita prime foglioline poi fotosintetizza
    - - germinazione
        
        perforazione della cariosside con radichetta (T° terreno min. 10 °C)
        
        fattore limitante è freddo, squilibri idrici,parassiti
      - emergenza(VE)
        
        T° 10°C circa 3 settimane
        
        T° 20-25 °C in 4-5 giorni
        
        coleoptile arriva in superficie
        
        formazione nuove foglie da gemma sottosuolo
        
        differenziazione foglie in 30 gg
        
        fattore limitante è freddo, squilibri idrici,parassiti
      - stadio 4 foglie (V4)
        
        4° foglia visibile su cono centrale
        
        definisce n° piante definitivo
        
        inizia formazione infiorescenza maschile
        
        dopo 10 gg quella femminile in ascella 6° foglia
        
        fattore limitante è freddo, squilibri idrici,parassiti
      - stadio 9-10 foglie (V9-V10)
        
        inizio levata (anche 5-7 cm gg)
        
        continuo accrescimento apparato radicale
        
        pianta 50-60 cm emissione 10° foglia
        
        fattori limitanti:scarsità idrica e concorrenza infestanti
      - panicolo visibile (VT)
        
        piena levata con tutti organi in piena attività
        
        fattori limitanti:stress idrico, piralide,piegamento fusto per vento
  - - - impollinazione anemofila
      - fattori limitanti: stress idrico,piralide,diabrotica,piegamento culmo per vento
      - emissione setole
    - - formazione e ingrossamento cariossid
      - bianche con interno liquido bianco
    - - maturazione cerosa (R4)
        
        dopo 6-7 sett.
        
        cariosside si intacca con unghia
        
        problemi per:stress idrici,piralide,malattie fungine foglie
      - maturazione fisiologica (R6)
        
        brattee di spiga seccano
        
        raggiungimento peso finale
        
        a 9–10 sett. da fecondazione
        
        danni da:attacchi piralide,malattie foglie,stroncamento culmo per parassiti
      - maturazione lattea (R3)
        
        a 3 settimane da fecondazione
        
        inizio accumulo amido
- - - - densità
      - specie infestante
  - - - 98% SAU mais diserbata
        
        90% in pre-emergenza
        
        30% anche tratt. in post-emeregenza
        
        10% post-emergenza
      - Pre-emergenza
        
        erbicidi entrano in radici e colletto impediscono germinazione malerbe
        
        possibilità prolungata azione contenimento
        
        glifosato
        
        azione totale (non-selettivo)
      - Post-emergenza
        
        erbicidi a penetrazione fogliare scelti in base a infestanti presenti (selettivi)
        
        in base a clima
        
        T° alte e UR bassa
        
        cuticola spessa
        
        maggior disseccamento dell’erbicida
        
        limitazione efficacia
        
        T° miti e UR elevata
        
        cuticole meno spesse,
        
        meno disseccamento composto
        
        favorita la traslocazione
        
        piogge dilavano
        
        glifosato
        
        scelta ibridi OGM
    - - falsa semina
      - rotazione
    - - Corretta preparazione del letto di semina
      - Sarchiature
    - - pirodiserbo
      - epicature
- - - - Piralide del mais
        
        Ostrinia nubilasis
        
        scavano gallerie nello stocco
        
        problemi di stroncamento
        
        danno a infiorescenza maschile
        
        danno a granella (fino a 20%)
        
        .+ danni secondari da Fusarium
        
        principale insetto parassita del mais
        
        ciclo
        
        in EU solo 1 gen.
        
        sverna in residui colturali e terreno
        
        adulti da maggio a luglio
        
        uova in parte inferiore foglie e culmo (di solito 10)
      - Danni solo a stato larvale (adulti perdono apparato masticatore)
      - Nottua delle graminaceae
        
        Pseudaletia unipuncta
        
        polifita
        
        danno a foglie a apice vegetativo
        
        ciclo
        
        3 – 4 gen./anno
        
        seconda gen. + dannosa
        
        volo da fine febbraio a tutto ottobre; massime presenze da maggio a luglio e settembre-ottobre
        
        sverna in terreno come larva o crisalide
        
        uova in masse nastriformi (100 – 1500 a femmina)
        
        veloce in poco più di 2 sett. completa sviluppo larvale
      - Nottua delle messi
        
        Agrotis segetum
        
        habitat terricolo
        
        erosione e perforazione del colletto, moria delle piante giovani
        
        ciclo
        
        2 gen./anno
        
        sverna come larva o crisalide
        
        adulti sfarfallano da fine primavera fino a inizio estate
        
        volo generalmente in aprile.
        
        deposizione uova nel terreno o a base pianta ospiti
      - Nottua gialla del pomodoro
        
        Helicoverpa armigera
        
        polifaga
        
        erosione foglie in cartoccio
        
        erosione spighe in maturazione lattea e cerosa
        
        ingresso larve dalla parte distale
        
        ciclo
        
        3-4 gen./anno
        
        uova su foglie e sete; nascono in 2—3 gg in estate
        
        da quarto stadio presenti fenomeni di cannibalismo
        
        sverna in terreno come crisalide
      - Sesamie
        
        Sesamia cretica, Sesamia nonagrioides
        
        polifita su graminaceae
        
        Larve con scavo nello stocco e penetrazione nelle spighe per nutrirsi
        
        possibilità di stroncamento
        
        attacco anche a piante giovani (a differenza piralide)
        
        ciclo
        
        2-3 gen. per S.cretica, 4 per S. nonagrioides
        
        larve svernano in residui colturali
        
        crisalidi in prossimità diorgani danneggiati
        
        comparsa adulti a inizio primavera
        
        deposizione fino a 800 uova sotto guaine fogliari
    - - Diabrotica
        
        Diabrotica virgifera virgifera
        
        patogeno da quarantena
        
        lotta obbligatoria (Dm 8/4/2009)
        
        danno a radici
        
        allettamento e collo d'oca
        
        ciclo
        
        1 gen.
        
        sverna come uovo nel terreno, presenti fenomeni di diapausa
        
        larve presenti a scalare da primavera a fine giugno, adulti emergono da terreno da fine giugno a metà ottobre
        
        da metà luglio deposizione uova ( 400 a femmina)
      - Elateridi
        
        Agriotes litigiosus, A. sordidus, A. ustulatus, A. brevis, A. lineatus
        
        larve attaccano seme in germinazione e parte interrata culmo
        
        appassimento prima di foglia mediana, poi intera pianta
        
        danni maggiori se dopo medicaio o prato
        polifita
        
        ciclo
        
        uova deposte in gruppi in terreno, schiusura in circa 15 gg
        
        stadio di larva anche per 2 inverni
        
        metamorfosi in tarda primavera/estate in base a specie
        
        larve risalgono in primavera e autunno poi si approfondiscono in estate e inverno
        
        durata di più anni in base a specie
    - - Afidi
        
        Rhopalosiphum padi, Rhopalosiphum maidis,
        Sitobion avenae
        
        danni da limitazione attività vegetativa per punture suzione
        
        vettori virus mosaico e nanismo mais
        
        ciclo alternante tra
        
        una gen. anfigonica (passa l‘inverno)
        
        e un numero indeterminato di generazioni partenogenetiche
    - - agronomica
        
        avvicendamento
        
        interramento residui
        
        scelta ibridi, concimazioni e lavorazioni adeguati
      - chimica
        
        contrasto fitofagi
        
        concia seme
        
        protezione seme
        
        buoni risultati con ferretti
        
        no microrganismi patogeni e fitofagi su seme
        
        conf. sessuale e nemici naturali per piralide
  - - - problemi per micotossine
      - Marciume del seme e delle plantule
        
        Pythium spp., Helmintosporium spp.
        
        marciume seme e plantula porta anche morte
      - Elmintosporiosi
        
        Helmintosporium turcicum, H. may
        
        disseccamento fogliare con indebolimento pianta
        
        sintomi
        
        macchie ± grandi di colore bruno chiaro con alone scuro su foglie
        
        attacchi gravi con disseccamento intera foglia
      - Peronospora
        
        Sclerospora macrospora
        
        alterazioni in varie parti della pianta soprattutto per infiorescenza maschile
        
        infezioni per ristagno idrico (sommersione di 24 – 48
        ore)
        
        abbondante accestimento e arricciamento fogliare superiori
        
        infiorescenza maschile sostituita da foglie
      - Marciume dello stocco
        
        Fusarium graminearum,
        F.verticilloides
        
        infezione da ferite o danni meccanici
        
        T° ideali 10-30 °C con pioggia ed elevata umidità aria
        
        rammollimento fusto con disgregazione parte interna
      - Fusariosi della spiga
        
        Fusarium verticillioides
        
        marciumi all’apice o su piccoli gruppi di cariossidi
        
        conserva in residui infetti anno precedente o in terreno
        
        sintomi
        
        muffa su singole cariossidi o su gruppi
        
        associati a rosure da piralide
        
        perdita di produzione limitata ma prod. di micotossine: fumonisine
      - Carbone
        
        Ustilago maydis
        
        formazione di galle su varie parti pianta, ma soprattutto su
        spiga
        
        conserva in terreno con spore che rimangono vitali per 5 – 7 anni
        
        entra in tessuti attraverso stomi, sete o una qualsiasi ferita
        
        ibridi con perdite inferiori a 2%
        
        sintomi
        
        Clorosi, arrossamenti e necrosi
        
        formazione di galle di forma irregolare soprattutto sulla spiga
      - Marciumi da Aspergillus
        
        Aspergillus flavus
        
        colonizza cariossidi danneggiate
        
        prod. aflatossine a 20-30 °C
    - - Avvizzimento batterico
        
        Pantoea stewartii
        
        conservazione nel seme
        
        sintomi
        
        avvizzimento rapido con sintomatologia simile a stress idrico
        
        viraggio del colore da verde chiaro a giallo con margine irregolare
        
        imbrunimenti interni in parte basale
        
        emissione anticipata infiorescenza maschile con veloce morte
    - - Mosaico del mais
        
        Maize dwarf mosaic virus
        
        conserva in piante infestanti spontanee
        
        trasmissione con afidi
        
        sintomi
        
        striature gialle tra le nervature delle foglie,
        
        riduzione dimensioni spiga e cariossidi
      - Nanismo giallo dell’orzo
        
        Barley yellow dwarf virus
        
        trasmesso con afidi
        
        sintomi
        
        arrossamenti o ingiallimenti margini per intera lunghezza foglia
        
        se infettate in primi stadi di sviluppo ho:
        
        crescita stentata pianta
        
        mancata fecondazione parte apicale spiga