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JEAN-JACQUES ROUSSEAU (filosofo e scrittore illuminista e romantico,…

- - - - che porta l'uomo in una curva di decadenza paragonandolo ad una bestia selvaggia
      - originalmente sano l'uomo si ritrova sfigurato
  - - - "cattiva", degrada la ragione e fa nascere/moltiplica i vizzi
    - - "buona e preziosa", animo puro e contento di sé, disprezzo delle scienze umane e della storia
- - - - lo diventa in seguito a causa di cause fortuite
        
        queste cause hanno migliorato la ragione umana corrompendo però la specie, facendo diventare l'uomo cattivo
  - - - sanità morale, senso della giustizia e amore fanno parte della natura dell'uomo
    - - inganno, menzogna, rapporti ostili sono la rappresentazione di questa differenza dallo stato originale
    - - "conoscere a fondo uno stato che non esiste più, che forse non è mai esistito, che probabilmente non esisterà più, è necessario per ricavare giuste notizie per poter valutare bene il nostro presente"
      - lo stato di natura ha quindi un valore normativo
- - - - questa volontà non deve essere frutto di un patto di soggettazione a un Dio o capo
        
        ma frutto di un "pactum unionis", somma delle volontà di tutti i componenti, rinunciando ai propri interessi a favore della collettività, piena libertà e uguaglianza
  - - - nessuno deve sottostare a qualcun altro, ma tutti devono ubbidire alla legge, sacra poiché frutto della volontà generale