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L'Italia nella 2° Guerra Mondiale (Svolta di Salerno e Liberazione…
L'Italia nella 2° Guerra Mondiale
L'Italia nella guerra
entra in guerra il 10 Giugno 1940 e vuole subito imitare la politica espansionistica tedesca(anche se con esercito poco preparato)
Africa: visto che avevamo alcune colonie Hitler ci disse di conquistare il canale di Suez
con esercito poco preparato e senza carri armati perdemmo tutte le colonie tranne la Libia, Hitler allora mandò Erwin Rommel(volpe del deserto) e Africa corps per aiutarci
Mediterraneo: Marina militare VS Royal Fleet inglese, tenevamo testa ma con la poca competenza, con poca coordinazione tra marina e aviazione e senza radar, vennero abbattute molte navi
Grecia: Contro il parere di Hitler Mussolini decise di attaccare la Grecia, ma venne quasi subito fermata l'avanzata e per non prendere altre pizze Hitler mandò delle altre truppe tedesche
La sfiducia in Italia
Le numerose sconfitte subite fecero cadere la fiducia degli italiani verso il governo fascista
Con grandi ristrettezze economiche e alimentari e indebolita da bombardamenti
Quando l'esercito italo-tedesco venne sconfitto in Russia e Africa
scioperi degli operai
Industriali, politici e consiglieri fanno incontri segreti per destituire Mussolini
1943(punto di svolta)
Alleati
Vinsero in Africa
Iniziarono a liberare l'Italia dalla Sicilia a Luglio
Vittorio Emanuele III chiese le dimissioni di Mussolini, organizzando un colpo di stato
25 Luglio 1943 Mussolini venne arrestato e esiliato sul Gran Sasso
Pietro Badoglio capo del governo, 8 settembre firmo il trattato di Cassibile, che determinava la fine dell'alleanza con i tedeschi
9 settembre il re, la sua famiglia e Badoglio scappano a Brindisi(controllata dagli alleati) e lasciano popolazione e militare in balia dei tedeschi
I soldati tedeschi disarmarono i soldati italiani e li spedirono nei campi di concentramento
in altre zone i soldati italiani reagirono al fuoco tedesco e vennero uccisi quasi tutti e a volte tutti sterminati.
la Marina italiana tentò di raggiungere gli alleati al sud ma un agguato tedesco fece affondare l'ammiraglia(corazzata Roma)
La guerra civile
17 settembre 1943 dei paracadutisti tedeschi, liberarono Mussolini sotto comando di Hitler
Hitler ordinò al Duce di creare uno "stato fantoccio" nel nord d'Italia per impedire o rallentare l'avanzata degli Alleati, Mussolini, anche se stanco impaurito e sconfitto politicamente, eseuì gli ordini
Negli ultimi mesi del 1943 l'Italia era divisa in
Centro-nord: occupata da tedeschi e fascisti(Repubblica di Salò, i soldati: repubblichini)
Sud(comprese le isole), controllato dal re e dagli Alleati
vennero organizzate bande di combattenti per la libertà: antifascisti, ex membri dell'esercito e giovani studenti. (partigiani)
guidati dal Comitato Liberazione Nazionale, fondato a Roma l'8 settembre 1943
Svolta di Salerno e Liberazione
Grazie a Palmiro Togliatti, segretario del partito comunista, nel 1944, le forze partigiane furono riconosciute dal re e dal governo del sud
La svolta di Salerno
Togliatti propose a Badoglio una riconciliazione per creare un governo antifascista(di cui divenne vicepresidente). Il nuovo governo, riconosciuto dagli Alleati, permise ad alcune parti del nostro esercito a poter tornare a combattere insieme agli Americani ed inglesi
le azioni partigiane avevano talmente tanto successo che i tedeschi non riuscivano a fermarli e si rivolsero sulla popolazione, tra il 43 e 45 ci furono numerose stragi
Liberazione
Gli Alleati nel 1944 sfondano le linea di difesa a Cassino portandosi a Roma nel giugno del 1944
I tedeschi respinti vengono bloccati dalla linea gotica(da Rimini a Forte dei Marmi)
l'11 agosto Firenze viene liberata dai partigiani
le forze alleate il 25 Aprile 1945 passarono il Po e l'Italia fu finalmente liberata
con la sconfitta dei tedeschi Mussolini scappa in svizzera, ma viene fermato e fucilato il 28 aprile 1945, e fu appeso a Milano
fine della guerra e le Foibe
fino al 1943 la Jugoslavia era controllata dai tedeschi che compirono varie atrocità, con l'armistizio il popolo si rivoltò è attaccò chiunque sospettato di essere fascista
nel 1945, Tito, capo della resistenza jugoslava, decise di avanzare in Friuli-Venezia-Giulia, sperando di conquistare nuovi territori, le forze jugoslave e italiane dei partigiani uccisero indiscriminatamente innocenti e li gettarono nelle foibe.
l'Italia accolse con fastidio i friulani, e per compiacere agli americani decise di seppellire il caso delle Foibe