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I Terremoti :check: :warning: (Nel corso degli anni, sono stati messi a…
I Terremoti :check: :warning:
Oltre ai vulcani esiste sulla Terra un altro fenomeno che spesso si manifesta in modo distruttivo: il terremoto, chiamato anche sisma
I terremoti sono vibrazioni della parte più esterna della Terra. Le rocce che compongono questa porzione del nostro pianeta le conferiscono una certa rigidità e sono sottoposte a pressioni e tensioni elevatissime: per questo motivo queste rocce accumulano energia potenziale.
Quest'energia all'improvviso si libera. Il punto esatto in cui l'energia viene liberata, cioè dove si verifica il terremoto, è chiamato ipocentro. In questo punto si forma una frattura, lungo la quale c'è uno scivolamento di blocchi rocciosi che viene chiamato faglia.
Invece, il punto sulla superficie terrestre situato verticalmente sopra l'ipocentro è definito epicentro. Qui avvengono gli effetti più devastanti della scossa.
Gli effetti di un sisma però non sono limitati all'ipocentro, ma si manifestano anche a molti kilometri di distanza. Essi,infatti, sono dovuti alle onde sismiche che si allontanano in tutte le direzioni, in modo concentrico, dall'ipocentro.
A seconda del tipo dei loro movimenti le onde si classificano in:
onde P: il loro nome deriva dal fatto che sono le più veloci e sono quindi le prime ad essere avvertite(P=primarie)Il loro passaggio crea prima una compressione e poi un'espansione del materiale attraversato.
onde S: sono le onde che vengono avvertite dopo le onde P, poiché sono più lente(S= secondarie). Qui le particelle si spostano in maniera perpendicolare rispetto alla direzione del movimento dell'onda. Esse sono dette anche onde trasversali.
Le onde P e le onde S si propagano in tutto il volume del materiale attraversato(onde volumetriche)e, quando arrivano in superficie, producono a loro volta nuove onde: le onde superficiali
Come abbiamo appena detto, le onde hanno velocità diverse che dipendono sia dal tipo di movimento sia dal materiale che attraversano. Più il materiale è rigido e compatto, più le onde scorrono veloce mentre più il materiale è deformabile più le onde rallentano. Le onde S si fermano se incontrano corpi liquidi!!!
Il sismografo è lo strumento che rileva le vibrazioni del suolo prodotte dal passaggio delle onde sismiche, traducendole in un tracciato che prende il nome di sismogramma.
Nel corso degli anni, sono stati messi a punto molti metodi, denominati scale che classificano gli eventi sismici: le principali sono la scala Richter e la scala Mercalli modificata.
La scala Richter prende il nome dal suo inventore, Charles Richter, che la ideò nel 1935. Questa scala si basa sulla magnitudo cioè la misura dell'energia rilasciata durante un terremoto nel punto in cui si è generato.
La scala Mercalli è stata proposta nel 1902 alla comunità scientifica da Giuseppe Mercalli e rivista lo stesso anno da Adolfo Cancani. In seguito August Heinrch Sieberg la riscrisse completamente: la scala oggi è conosciuta come scala Mercalli-Cancani-Sieberg(MCS). Questa a differenza di quella di Richter misura l'intensità di un terremoto attraverso gli effetti che provoca alle costruzioni umane.