L’Indonesia è il quarto Stato più popoloso del mondo, dopo Cina, India e Stati Uniti. La popolazione non è tuttavia distribuitain modo omogeneo: nella sola isoladi Giava, grande circa un terzo dell’Italia, si concentrano 141 milioni di abitanti (su un totale di oltre 225 milioni), con una densità elevatissima (1099 abitanti/km2).Passata da colonia olandese a Stato indipendente nel 1945, per un lungo periodo, dal 1967 al 1998, è stata sottomessa a un duro regime dittatoriale, retto dal generale Mohamed Suharto; il processo di transizione alla democraziasi è concluso con le libere elezioni del 2004; l’Indonesia è oggi una repubblica di tipo presidenziale.La capitale è Giacarta, nell’isola di Giava, con circa 9 milioni di abitanti (ma oltre 13 se si considera l’intero agglomerato urbano). Altri centri importanti sono Bandung e Surabaya, sempre a Giava, e Medan, nell’isola di Sumatra, tutti con oltre 2 milioni di abitanti.La popolazione comprende circa 300 gruppi umani. Il gruppo etnico più consistente è quello dei giavanesi, seguito da malesi, sundanesi, maduresi, balinesi, alfur, dayak e numerosi altri. A causa di questa composizione etnica variegata, in Indonesia si parlano quasi 200 lingue diverse, di cui la più diffusa è il giavanese.Nel 1945 è stata proclamata lingua nazionale il bahasa indonesia, molto simile al malese, che comprende parole di origine araba, portoghese, cinese e hindi: una specie di lingua franca, utilizzata da tutti gli abitanti dell’Indonesia come seconda lingua.La religione più praticata (da circa l’87% della popolazione)è l’Islam: l’Indonesia è anzi il Paese al mondo che ospitail maggior numero di musulmani.Vi sono poi minoranze cristiane, buddiste e induiste, oltre ai piccoli gruppi che praticano le religioni indigene. Ultimamente tuttavia il Paese è tormentato dalla guerriglia condotta da movimenti islamici fondamentalisti, soprattutto nelle Molucche.