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il cristianesimo e le persecuzioni romane (i cristiani ritenuti causa di…
il cristianesimo e le persecuzioni romane
diffusione del cristianesimo nell'impero romano
romani ostili lo ritenevano un pericolo
per lo stato
si rifiutavano di prestare servizio militare(disertori)
i cristiani non riconoscevano la divinità dell'imperatore
per il popolo
contrari alla schiavitù
i cristiani ritenuti causa di calamità naturali
epidemie carestie teremoti
non pregavano gli dei romani
in realtà erano cittadini modello
rispettavano le leggi dello stato
pregavano per i govrnanti
nel 64 d.c. iniziò la persecuzione contro la Chiesa
peggiorò negli anni
253- 260 con l'imperatore Valeriano
284-305 con l'imperatore Diocleziano
249-251 con l'imperatore Decio
impedendo la predicazione
torturandoli e uccidendoli in maniera atroce
crocifissione roghi e sbranati da animali froci
nonostante le persecuzioni i cristiani aumentarono
alcuni abbandonarono la fede - i lapsi("coloro che sono caduti"
i Lapsi chiesero di rientrare nella Chiesa finite le persecuzioni - suscitarono scandali