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MONARCHIE NAZIONALI E SIGNORIE REGIONALI (La Penisola Iberica è divisa in…
MONARCHIE NAZIONALI E SIGNORIE REGIONALI
Nel Trecento si formano le prime monarchie nazionali.
Devono:
-limitare i poteri locali;
-conquistare feudi più grandi;
-costruire un corpo di funzionari fedeli al re;
-procurarsi un regolare afflusso di denaro.
Filippo il Bello convoca gli Stati generali che lo autorizzano a tassare i beni della Chiesa.
Viene scomunicato dal papa e muore ad Anagni.
Ne conseguono:
-la Cattività avignonese (1309-1377);
-lo Scisma d'Occidente (1378-1417).
La Francia non riesce a raggiungere l'unità territoriale perché ci sono al suo interno territori inglesi.
Ne consegue la Guerra dei Cent'anni (1337-1453).
Grazie a Giovanna d'Arco si conclude con la vittoria dei francesi e l'espulsione degli inglesi.
Questi ultimi intraprendono un percorso diverso.
Inizia con la battaglia di Bouvines del 1214.
Nel 1215 strappano la Magna Charta.
Contiene il fondamentale articolo dello Habeas Corpus e limita i poteri della monarchia.
Nasce il Parlamento diviso in due Camere:
-la Camera dei Lord appartenente ai nobili;
-la Camera dei Comuni appartenente ai cittadini.
La Penisola Iberica è divisa in tre regni:
-Portogallo;
-Castiglia;
Vengono uniti dal matrimonio di Isabella e Ferdinando che costituiscono il Regno di Spagna.
L'unione porta un concetto molto pericoloso, la limpieza de sangre.
-Aragona.
La crisi dei Comuni in Italia porta la nascita di uomini forti che aboliscono le libertà comunali e fondano le Signorie.
Conducono guerre continue.
Quella più stressante fu tra la Repubblica di Venezia e il Ducato di Milano.
Per porre fine alla bellicosità dei Signori interviene Lorenzo de' Medici.
Approva la politica d'equilibrio che attacca chiunque di loro tenti di espandere i propri confini.