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JOHN LOCKE (STATO DI NATURA (Al suo interno gli uomini vivono in una…
JOHN LOCKE
STATO DI NATURA
Al suo interno gli uomini vivono in una situazione di perfetta libertà e potevano comportarsi come meglio credevano e poiché almeno in linea di principio disponevano di uguale potere non avendo nessuno più di un altro
L'unico vincolo a cui erano sottoposti gli uomini era la legge di natura che non ledeva la loro libertà, ma costituiva l'unica possibilità di compierla, poiché li istruiva sui doveri di ciascuno verso gli altri, poiché la libertà di tutti, all'interno di questo stato di natura, doveva essere necessariamente compiuta
Lo stato di natura era uno stato di libertà, ma non uno stato privo di vincoli (libertà non significa licenza), essendo tutti uguali e indipendenti, nessuno doveva recar danno agli altri nella vita, nella salute, nella libertà oppure nei loro averi
Era provvisto di un unico vincolo (la legge di natura) e venne sostituito dallo STATO CIVILE poiché gli mancava un giudice imparziale che facesse rispettare le sentenze corrette
PRINCIPIO GIUSNATURALISTICO VIM VI REPELLERE LICET
è lecito punire le offese alla legge naturale opponendo alla violenza perpetrata, una forza uguale e contraria per ristabilire l’equilibrio infranto mediante l’equazione aritmetica tra offesa e punizione.
La difficoltà di commisurare la punizione all'offesa nello stato naturale e il conseguente innesco di una catena di punizioni eccessive che diventano poi offese, provocherà la trasformazione dello stato di natura in stato di guerra
STATO CIVILE
è formato da
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POTERE FEDERATIVO
garantisce la salvaguardia e la protezione della società attraverso leghe ed alleanze con le comunità esterne
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Il suo scopo è la salvaguardia dell'esistenza e la sottomissione delle volontà individuali per il bene comune
TRATTATI POLITICI
Nel primo critica il pensiero di Robert Filmer e confuta le sue tesi riguardanti l'assolutismo monarchico ed il diritto divino dei re
Nel secondo espone in modo organico e completo i capisaldi della sua teoria politica ponendo il problema di come si costituisce un potere civile.
Si muove sul terreno del giusnaturalismo e afferma che il potere civile si generi con lo stato di diritto, che sorge dalla libera associazione tra tutti gli uomini.
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UGUAGLIANZA
Locke intende l’uguaglianza come uguaglianza di diritti, molto diversamente da Hobbes il quale intendeva l’uguaglianza come uguaglianza di forze.