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LA COSTRUZIONE DELL'IDENTITA' DI SE' (Non avviene soltanto…
LA COSTRUZIONE DELL'IDENTITA' DI SE'
Non avviene soltanto durante l'adolescenza ma avviene anche durante tutti gli anni precedenti.
Durante l'adolescenza l'identità può entrare in una fase di crisi
Si rifiuta l'identità infantile ma non ci si impegna ancora in scelte di vita, non si esplorano nuove forme di identità, FASA DI ROTTURA.
IL giovane esplora identità diverse senza impegnarsi in scelte definitive, FASE DI MORATORIA
L'identità è fragile, inesistente o non definitiva, si trova un'identità sostituiva in personaggi-modello
L'identità può essere fornita anche da un gruppo di amici e coetanei
Si possono avere contemporaneamente più identità
Acquisizione del senso di essere un'entità distinta e separata, attraverso le interazioni avviene la percezione di essere un essere psicologico.
Acquisione del linguaggio, varia da bambino a bambino
Il bambino non comprende soltanto ciò che gli dicono ma anche ciò che gli altri dicono tra loro
Assimilazione della distizione di genere, il bambino capisce se appartiene al genere maschile o al genere femminile
Il bambino acquisisce una concezione di sè basata anche sui giudizi che gli altri danno di lui.
distinzione tra sè ideale e sè reale
AUTORIFLESSIVITA'
Gli ANNI MAGICI= tra i 3 e i 6 anni, il bambino vanta il possesso di qualità magiche e si attribuisce identità come quelle dei supereroi
Fattore POSITIVO, accresce l'autostima nello sviluppo dell'identità di sè
Acquisizione della consapevolezza di essere indipendente attraverso la conquista dell'ambiente dovuta alla deambulazione.
Comprende le interazioni degli adulti, distingue le emozioni, cerca conforto e affetto
ha competenze anche nella comunicazione non verbale
La MEMORIA ha un ruolo importante, permette al bambino di riconoscere, rappresentare ciò che lo circonda
I RICORDI sono importanti: il bambino, elaborando i dati, costruisce le proprie radici che danno significato alla sua esistenza.
Spesso si attribuisce avvenimenti accaduti ad altri.
Le relazioni precedenti influenzano quelle successive
''MODELLO OPERATIVO INTERNO'' di J. Bowlby