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GIOVANNI VERGA (OPERE (Novelle Rusticane (La roba (Mazzarò, uomo avido…

- - - - Mazzarò, uomo avido legato ai suoi beni materiali. il pensiero di lasciare la sua "roba" lo fece diventare matto tanto da uccidere tutte le sue bestie gridando: Roba mia vientene con me
  - - - I Malavoglia
        
        La famiglia Toscano
        
        Padron 'ntoni: resta fedele al suo lavoro di pescatore;
        Zio Crocifisso: simbolo del nuovo modo di lavorare e guadagnare);
        
        Padron 'notoni decide di cambiare la sua condizione sociale impegnando un negozio di lupini per il quale chiede un prestito a zio Crocifisso. Egli non sarà più in grado di restituirlo a causa del naufragio con la barca e di tutto il suo carico mandando in rovina la famiglia.
        
        Aci Trezza: mondo povero ma sereno, fedele sempre alle sue tradizioni
        
        Mondo realistico in quanto presenta un tempo legato alle tradizioni e alle stagioni , lo spazio è "vero": i luoghi sono tipici di un paese (troviamo la farmacia, il lavatoio, l'osteria, la fontana...)
        
        Verga usa l'taliano dialettizzato e il discorso indiretto libero: l'autore annulla la distanza che lo separa dai personaggi, fa sue le parole e le confonde con le proprie.
        Da notare anche l'uso libero del che
      - Mastro-Don Gesualdo
        
        Passaggio sociale da MASTRO a DON
        
        Gesualdo era inizialmente un muratore. Decide di sposare Bianca( da mastro diventa Don) rivelandosi poi entrambi antagonisti. Gesualdo è odiato da tutti perchè non è più visto come un muratore ne come un nobile. Morirà nella casa di sua figlia(con essa non aveva un buon rapporto) solo e disprezzato di cancro( primo personaggio a morire di cancro)
- - - - Pessimismo: sfiducia nella possibilità di risolvere la "questione meridionale"
    - - Positivismo: ottimismo di fondo