Il fenomeno delle variazioni climatiche e del conseguente riscaldamento globale dimostrano l'emergenza e lo stato di crisi che coinvolgono l'intero pianeta, situazione ormai nota ma ancora estremamente sottovalutata, in particolar modo dalle grande potenze, che per prime dovrebbero mobilitarsi per trovare delle soluzioni. Secondo l'oceanografa Sylvia Earle, le decisioni che prenderemo nei prossimi 10 anni, influenzeranno la vita marina dei successivi 10 mila. Essendo l'uomo ad avere bisogno della natura, e non viceversa, il nostro compito da svolgere sia individualmente che in collettività, è quello di cercare il più possibile di cambiare la situazione.