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Pregiudizio (DISCUSSIONE) (NATURA (Stereotipo (fenomeni (conseguenze nei…
Pregiudizio (DISCUSSIONE)
Intro
Motivo per il quale si studia: esso da oggetto di
giudizio si traduce in ATTEGGIAMENTI
conseguenza
provoca seri danni
nei confronti dei soggetti ai quelli esso rivolto (sopratutto se sono vulnerabili)
Per valutare i metodi che possono prevenirlo, diminuirlo o eliminarlo, bisogna comprenderne la NATURA
quindi le più importanti prospettive
come esso si sviluppa nei bambini
CONTESTI EDUCATIVI: luoghi in cui impegnarsi nella riduzione ecc.
Eterogeneità
NATURA
Prospettiva inviduale
Teoria della personalità autoritaria
(Adorno 1959)
assunto
atteggiamenti politici/sociale di un individuo, incluso il pregiudizio, non sono altro che un'espressione di tendenze profonde della nostra personalità
possono essere ricondotte alla famiglia entro la quale il soggettto è stato socializzato. quindi lo stile genitoriale (autorevole, permissivo)
In particolare un inclinazione al pregiudizio è sintomo di un'infanzia basata su un regime familiare di tipo autoritario (buona condotta, conformità a codici morali convenzionali, misure correttive dure)
Conseguenze
intolleranza verso l'ambiguità, modo di pensare fortemente categorizzato (bianco nero)
Non potendo opporsi ai genitori, l'individuo sfoga l'aggressività verso un bersaglio esterno (dislocazione dell'aggressività) spessp debole (minoranze)
Limiti
da sola non spiega
Specificità storica del pregiudizio
appare con incrementi e improvvise ricadute nel corso del tempo (antisemitismo alto durante hitler)
Ipotesi: valga solo per persone poste all'estremo nella distribuzione del pregiudizio (bigotti e intolleranti)
Prospettiva psicosociale
il pregiudizio un orientamento sociale nei confronti di individui in ragione della loro appartenenza ad un particolare gruppo
tramite
attivazione di
categorie sociali
: gruppi ideali di persone con caratteristiche comuni
motivo
Bruner: impossibile rispondere in modo diversificato ad ogni singola persona o evento che ci si ponesse di fronte
Omogeneità
percepita nei gruppi esterni
fenomeni
Identità sociale
(Tajfel e Turner): rappresentazione dell'immagine individuale di sè deriva dalle categoria sociale alle quali sentiamo di appartenere
quindi
giudicare in modo positivo l'ingroup e negativo l'outgroup. (vivere di gloria riflessa del proprio gruppo)
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Stereotipo
attribuzione di certe caratteristiche ad un individuo considerare proprie di tutti o quasi i membri del gruppo cui questi appartiene
Origine
Si radicano
entro la cultura
dove siamo nati e cresciuto. Vengono espressi e riprodotti attraverso gli usuali canali socioculturali
fenomeni
Infrequenza
Contribuisce alla sua attivazione (vita quotidiana: ci soffermiamo su comport rari ed insoliti)
Hamilton e Gifford 1976: gruppo A e gruppo B devono compiere comportamenti desiderabili o indes. Situa stimolo: gruppo A erano il dobbio rispetto al gruppo B. Alla richiesta di rievocare la frequenza dei comportamenti indes. tendenza ad attribuirli maggiormente al gruppo minoritario.
conseguenze
nei soggetti bersaglio
Esempi
Profezia che si auto-avvera
(persone aventi stereotipi tendono a creare condizioni reali affinchè gli elementi probatori si manifestino)
terreno fertile nei contesti scolastici
(altissima eterogeneità)
Rosenthal e Jacobson 1968: Nella ricerca somministrano ai bambini test di intelligenza non verbale - fatto credere che un gruppo di bambini (casuali) avrebbe avuto nell'anno successivo un picco nell'apprendimento - dichiarare agli insegnati con note esplicative delle precise attese - gli stessi allievi ebbero un reale aumento del rendimento l'anno seguente
convinzioni degli insegnati spinsero questi ad aumentare la qualità del lavoro svolto
Drastica verità , il percorso scolastico è determinante nella vita di un individuo
Minaccia dello stereotipo
- Steel e Aronson
Il peso di un'etichetta ha come conseguenza il timore di confermare lo stereotipo e attivano atteggiamenti in grado di confermarlo.
ragioni
attribuzioni interne di fallimento
abbassamento della motivazione (influisce sulle prestazioni)
importante ridurre ed eliminare il più possibile per dare possibilità a tutti di inseguire le proprie aspirazioni al massimo delle loro capacità
Stereotipo incide significativamente sulla visione che gli individui hanno di loro stessi, del loro modo di apparire e con il mondo
Modifica
Difficili: concezioni più astratte e generali sono anche quelle più resistenti al cambiamento
Essi si radicano nella cultura: primo passo è modificazione del contesto, trasformazione del pensiero
Relazioni intergruppi - c
onflitti d'interess
e
Reali
: processi politci, risorse disponibili, politiche d'immigrazione
Campo Estivo di Sherif: ricerca. ragazzi di 12 anni, in una serie di competizioni veniva introdotto un conflitto di interesse (vincitori e vinti) - costante svalutazione del gruppo esterno
Perepiti
: gruppo maggioritario usa pregiudizi per autofiustificarsi li dove le acquisizioni avvengono a spedi di un altro gruppo "gli immigrati ci rubano il lavoro"
Nuove forme di pregiudizio
nota la disapprovazione nei confronti di espressioni dirette del pregiudizio - Allport 1954:
sconfitto sul piano intelletuale, esso perdura su quello emozionale
).
Pregiudizio implicito
più difficile da modificare
Inconsapevolmente trasmesso ad esempio attraverso i media
maltone - immigrazione
Parlare di immigrati solo per cattive notizie
tempo dedicato a sbarchi e clandestinità
Migrante come colui che deve collocarsi nel vuoto occupazionale dell'italiano
immigrati frequentemente sugli schermi - raramente intervistati
costante richiamo al luogo d'origine: collocato nella dimensione di straniero
Apparentemente giornalismo neutrale (no commenti, problematizzazione) MA
versione semplificata e appiattita (stereotipo dell'immigrato
)
SVILUPPO NEI BAMBINI
Qualunque aspetto nella vita infantile può essere visto sotto una
prospettiva psicosociale
motivo
le relazione affettiva- i valori morali- le azioni e
valutazioni
si sviluppano tramite
esperienze con i
genitori
Trasmissione intergenerazionale del pregiudizio
Oggetto di studio
Influenza stile genitoriale (autoritaria, autorevole e permissivo) su pregiudizio sia implicito (non consapevole e difficile da modificare) che esplicito (consapevole e facile da modificare)
Preg impl/espl nei genitori predice gli stessi nei bambini
Previsioni
Preg espl/impl dei genitori predice gli stessi nei bambini
non associazione con stile genitoriale
non dipende dall'età (tranne che in quello esplicito)
Risultati (in accordo con le previsioni)
stile genitoriale autoritario ASS preg sia impl che esplic
preg esplicito più alto fra 6/7 anni
pregiudizio genitori impl ASS pregiudizio impl bambini
pregiudizio espl etnico: più alto scuola materna e meno fra i 9 anni
no variazioni di preg impl nelle 3 fasce d'età
Campione: Roma Fondi - bambini 3/9 anni - mamma per ognuno - classi con proporzioni immigrati simili
fratelli
figure educative
CONTESTO
modello trifasico
- Abound 1988
Nascita/5 anni
etnocentrismo
classificazione del mondo tramite categorie grezze (amico/nemico)
percezione di appartenenza a certe categorie e non altre (ingroup-outgroup)
comparsa pregiudizio etnico
Primi mesi: preferenza per figure di riferimento
Small: in parallelo con abilità di categorizzazione di oggetti fisici (colori, forme, fonemi)
5/7 anni
passaggio a operazioni concrete
valutazioni: prima su attributi fisici ORA astrattie interiori
più attenzione al gruppo (scolarità) e meno etnocentrismo
flessibilità riguardo stereotipi e pregiudizi
comprende esistenza di variabilità individiuale
più sensibilità a norme sociale (disappr. pregiudizi)
alta omogeneizzazione outgroup
dominanza della categoria etnica
Pregiudizi
Preferenza etnica
Preferenza per il bianco (gruppo maggioritario): tra i 3 e o 7 anni (picco 5/6) anche da parte di bambini neri (Clark e Clark 1947) importante ricaduta sull'autostima
Disabilità
categoria che più di tutte induce un rifiuto dai parte di colori i quali non vi appartengono
Motivi
Abound: condizione cognitiva che limitata dall'etnocentrismo infantile, non riesce a contenere la diversità
Ricerca Maras: preferenza tra giocare con sesso diverso o disabilità
ATTUALI CONTESTI ETEROGENEI
Cambiamenti economici e tecnologici (
società della conoscenza)
Complessità e eterogeneità (configurazione
plurale
)
Super-diversità
(Vertovec) intreccio di
nazionalità
etnia
lingua
religione
motivazioni
migrazioni
disabilità
Realtà scolastiche
riflettono
i contesti sociali più ampi
Limiti: ancora alto rischio di esclusione e vittimizzazione per minoranze e persone vulnerabili
Minoranze linguistico-culturali
in Italia
5% della popolazione italiana ha come lingua materna una lingua diversa dall'italiano
bambini con cittadinanza estera 8.8% (Anche Rom, Sinti e Caminanti, con o senza cittadinanza italiana.
Divario
tra alunni italiani e stranieri evidente
Scuola second 2 grado: promosso il 64,1% contro l'82% di cittadinanza non italiana degli stranieri
Motivi: condizioni economiche, familiare, difficoltà delle scuole ad attrazzarsi per una popolazione diversificata, giudizi dei docenti
Seconde generazioni
: doppiamente fragili (Favaro) problemi adolescenziali e di appartenenza (da un lato paese origine, dall'altro ospitante).. Oggetto di atteggiamenti negativi
Disabilità
Dati
MIUR
scuola infanzia 1.9%
Primaria 3,3%
Secondaria primo grado: 4%
Secondaria di secondo grado: 2,5%
il 50% frequenta un istituto professionale
Pregiudizi
Persona inferiore
Non consapevole del proprio deficit (negazione importante per la sua vita)
Non considerazione delle sue sofferenze (angoscia di confrontarsi con il dolore)
Angoscia: può colpire chiunque, nessuna biologia ne è immune (Lascioli: per questo durante il nazismo siano stati eliminati ancor prima dell'ideologia?)
Dolore troppo grande per farsene carico, quindi si allontana
Bisogno di un territorio fisico, immaginario e psichico in cui regni la somiglianza
Pregiudizio della sindrome: solo una malato da curare (Sindrome=totalità della persona)
Assistenzialismo: eccessiva compassione
Non possibile un evoluzione (Profezia che si auto-avvera)
Infantilizzazione: No possibile un emancipazione da adulto (Pregiudizio dell'eterno bambino)
Diversità è prerogativa esclusiva delle persone disabili (ognuno è diverso, caratteristica dell'essere umano)
RIDURRE IL PREGIUDIZIO
Alcuni studi
Allport 1954: ipotesi del contatto: pregiudizio nasce dalla mancanza di conoscenza. Opportunità di incontro può migliorare atteggiamenti e comport. per l'outgroup
Limiti: emerso che il pregiudizio è più alto nelle città con maggior presenza di immigrati
Importante: occasioni di scambio tra persone con status Parietico. Cooperazione
Importante trasmettere informazioni circa l'attivazione tramite giochi di ruolo, video, film, letture.
Sopratutto perchè il pregiudizio implicito è inconsapevole
Teoria della trasmissione intergenerazionale: Parenting: evitare sentimenti di incoerenza e minaccia nei bambini a causa di contrasti fra valori familiare e valori sociali esterni
Formazione interculturale
Obiettivi
percepirsi come un'identità multipla e percepire gli altri come identità altrettanto multiple
formare docenti capaci di leggere il contesto scolastico sotto il segno della differenza
Quadro normativo - limiti
Formazione primaria: solo due esami sul totale di 300 cfu riguardano la formazione interculturale (Pedagogia interc e didattica della lingua italiana per stranieri)
Scuola secondaria di primo e secondo grado:Nessun riferimento all'interno del Tirocinio formativo attivo (TFA)
Principi
Atteggiamento ermeneutico: continuo lavoro di interpretazione atta a disvelare le procedure e i contenuti del discorso, recuperando il non detto.
Superamento di ogni tipo di conoscenza preconfezionata
Decentramento: Pregiudizio è influenzato dal modo di vedere la realta sociale in base all'appartenenza ad un gruppo. Con il decentramento l'individuo prende coscienza dell'identità del proprio gruppo, mettendosi nei panni di altri, prendendo una certa distanza
Non più prigioniero di un unica essenza, una prospettiva e quindi un pregiudizio
Il dialogo: per essere di qualità, i contatti devono avvenire alla Pari tramite il dialogo.
consapevolezza che tra le voci impegnate nessuno è una norma e nessuna è una deviazione
Ognuno fa valere la propria soggettività
UNESCO - Dialogo interculturale: scopo di identificare nuovi punti comuni
Lingua
Uno degli elementi più importanti per l'identità dell'individuo
tramite lingua si realizza acquisizione di comportamenti culturali
Progettualità
indispensabile all'inizio una comparazione tra lingua prima e lingua straniera. Prendendo tutto ciò che accomuna e dopo ciò che distingue
UNESCO: garantisce il rispetto dei diritti fondamentali
fondamentale per contrastare il divario in termini di esiti scolastici
Didattica - favaro (filoni delle esperienze più formalizzate)
Didattica dell'accoglienza: sistema scolastico di provenienza, storia personale
didattica per la promozione ed il confronto delle culture: attività. percorso, materiali. (attenzione a non cadere in folclorizzazioni culturali)
Modo più immediato
per rendere operativo l'impegno interculturale
Didattica per il decentramento dei punti di vista: riconoscimento identità e differenza
Didattica per la prevenzione degli stereotipi e pregiudizi
Didattica per il cambiamento delle discipline e per i curricoli scolastici (libri di testo spesso portatori di visioni euro ed etnocentrsche)
Didattica dell'italiano come lingua seconda (anche lingua quotidiana)
Ridurre pregiudizio nei confronti della disabilità
Pensare diversamente
Rivalutazione della diversità con peculiarità positiva
cultura della cancellazione è una cultura dell'esclusione (Armstrong,2000: la diversità è un fatto sociale)
Non vederli come persone speciali MA capendo che la diversità è una caratteristica dell'essere umano
Diversità in termini di crescita e arricchimento
NON SOLO DISABILI
Adolescenti frustrati per cercare di corrispondere ai modelli imposti da una bellezza ed efficenza intellettuale. Angoscia e paura del futuro
Contatto con il disabile può aiutare ad essere consapevoli di propri limiti
Tommaso Fratini: comunicazione reciproca è possibile solo se si opera un lavoro mentale di elaborazione delle proprio sofferenze.
Angelo Lascioli: non è utile guardare un disabile senza interiorizzare i propri limiti: negarli vuol dire mettere in atto un pregiudizio. Trattarlo come altri vuol dire dare per scontato che egli debba dimenticarsi di sè
Disabile deve far tesoro della sofferenza, nella direzione di un'emancipazione e autonomia
Rilevare cosa è nascosto dietro il pregiudizio, per poi eliminarlo. Atteggiamento ermeneutico
Attività inclusive
(Cajola)
Il Gioco
ONU: diritto chiave per lo sviluppo, l'educazione e l'apprendimento. Possibilità ai partecipanti di risolvere situazioni apparentemento compromesse
RISCHIO di venir negato al disabile
Normodotato ha difficoltà per via delle carenti risorse (dialogo) e paura nell'interazione con un corpo che risponde in modo inatteso
Efficace
realtà parallela dove le difficoltà del defic trascendono, vivendo esperienze piacevoli
Normodotato mette da parte pregiudizi e riscopre la persona disabile, tramite un processo affettivo che stimola il desiderio di continuare l'esperienza
Gratificazione
Coinvolge tutti
Animazione
Efficace
facilita comunicazione e relazioni positive
promuove democrazia attraverso regole
forma i disabili e non, nella corretta gestione delle emozioni
Musica
Previene bullismo e pregiudizi
esperienza di coeducazione: scoperte caratteristiche comuni riguardanti altri compagni
CONCLUSIONE
Interventi anche molto accreditati possono portare rischi senza particolari accortezza, addirittura rafforzando il pregiudizio (ipotesi del contatto)
IMPOSSIBILE una strategia unica e universale
MA integrazione fra pratiche diversi, pensate ed adattate al singolo contesto tramite collaborazione di tutti i soggetti imolicati