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La donna nell'Italia fascista (((1919-1922 ((presenza femminile nei…
La donna nell'Italia fascista
1919-1922
non vengono proposti modelli alle donne
situazione in cui è presente un associazionismo fascista, accanto a quello comunista e socialista
presenza femminile nei fasci
aristocratiche emancipazioniste
ELISA MAJER RIZZIOLI
fonda i fasci femminili
intellettuali ex compagne socialiste
MARGHERITA SARFATTI
basi culturali
giovani attiviste
INES DONATI
marcia su Roma
POLITICHE E
MODELLI
DIRITTO DI VOTO
1925: voto amministrativo per alcune categorie di donne
1923
: promette il diritto di voto ad alcune categorie di donne
1926
: riforma podestarile + partito unico
EDUCAZIONE E
ORGANIZZAZIONI FEMMINILI
1^ e 2^ generazione
PROGETTO TOTALITARIO
=> famiglia patriarcale
ORGANIZZAZIONI FEMMINILI
strutture gerarchiche con al vertice figure maschili
esperienza di mobilità delle donne e di maggior presenza nei contesti pubblici
MODELLI
1927: Discorso dell'ascensione
MOGLIE E MADRE PROLIFICA
servire la patria (politica pronatalista)
valori tradizionali della famiglia
CITTADINA e PATRIOTTA
LAVORO
1926 - scuola
legge capofamiglia
1938 donne, 10% (pubblico e privato)
guerra
REPUBBLICA DI SALO'
donna attiva e combattente
inserita in strutture gerarchiche
a guida maschile
perché?
esperienza della
GRANDE GUERRA
le donne chiedono diritti politici e riconoscimento del ruolo sociale.
Lo Stato liberale non sa allargare le sue basi accogliendo le masse e le donne
le donne avevano maturato un'affezione verso la patria che ritrovano nel nazionalismo fascista
riconosce il ruolo della donna, corrispondendo a una tendenza europea
progetto antidemocratico
POLITICHE
MODELLI
Donna e fascismo