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Teoria del carico cognitivo (Carico cognitivo (CC) (3 tipi (estraneo:…
Teoria del carico cognitivo
1) e-learning
troppo spesso focus se "e" e non su "learning"
scopo: imparare ma !!!! a parità di apprendimento importanza dello sforzo mentale richiesto e del tempo
Instructional design: complesso di metodologie e riferimenti teorici a cui richiamarsi per definire la migliore tipologia di intervento didattico (Calvani, 2005)
tra cui la
Teoria del carico cognitivo (Sweller et al. 1988)
fornisce un insieme di
principi
di progettazione didattica che se applicati correttamente consentono di
creare ambienti di apprendimento + efficienti.
Tiene conto della capacità e limiti dell'architettura cognitiva umana!!
Principi basati sui risultati delle scienze cognitive (campo interdisciplinare: filosofia, psicologia, neuroscienze, linguistica, intelligenza artificiale e robotica) --> diverso dal cognitivismo (computer), ora interazione cervello-corpo-ambiente
Memoria
non solo registrazione MA costruzione attiva di nuova conoscenza --> legame tra passato (MLT), presente (MDL) e futuro.
Teoria del carico cognitivo: imp. ricordarsi i limiti della MDL.
Memoria di Lavoro (MDL)
ruolo centrale per
comprensione del lingauggio
ragionamento
risoluzione problemi
Componente attiva della memoria
recupero vecchie info
Confronto tra info nuove e schemi già posseduti
codifica, organizzazione, integrazione informazioni x costruire schemi (rappresentazioni mentali) che verranno poi immagazzinati nella MLT (componente "passiva" della memoria)
raccoglie le nuove info
limiti
max. 5-9 elementi chiamati "chunk" (Miller, 1956) --> numero di unità (es. anche schemi!) che possono essere elaborate in modo indipendente (solo x NUOVE info o info che devono essere rielaborate!)
informazione deve rimanere attiva altrimenti decade dopo circa 20 sec.
Teoria del carico cognitivo (Sweller et al.- 1985)
Quando e dove
inizio anni '80, Australia
focus iniziale: problem solving e apprendimento di compiti complessi --> poi però vedono che la maniera in cui le info. sono presentate influenza i risultati di apprendimento...
Cos'è l''apprendimento
consiste nella costruzione di schemi mentali e nella loro automazione (Sweller, 2003).
Schemi
rappresentazioni interne in grado di mediare fra le informazioni proveniente dall'ambiente e le aspettative del soggetto
non sono strutture fisse ma flessibili
esperto: + schemi , e maggiore livello di automaticità di questi schemi
Carico cognitivo (CC)
Allievi fanno meno fatica quando hanno obiettivi liberi o esempiu guidati, come mai? -- > CC!
Def.: "La quantità totale di attività mentale imposta alla memoria di lavoro in un dato istante"
Se troppo elevato
no risorse cognitive disponibili per l'apprendimento
Quando?
MDL impegnata ad elaborare informazioni non rilevanti o estranee
contenuti complessi
se troppo basso
possibile mancanza di interesse --> MDL non utilizzata efficientemente (distrazione,)
BUONO
argomento difficile che riusciamo a capire --> diventa facile
3 tipi
estraneo: associato a processi che non sono direttamente necessari per l'apprendimento (diminuire!)
rilevante: associato a processi direttamente rilevanti per l'apprendimento, come la costruzione e l'automazione di schemi (ottmizzare!)
intrinseco: determinato dall'interazione fra la natura dei contenuti da apprendere e il livello di expertise dello studente (diminuire!)
Principi di instructional design (definiti dalla teoria del CC)
aiutano a raggiungere un buon carico cognitivo --> fondamentali per progettare un corso e-learnin di elevata qualità didattica
a parità di risultati, un metodo didattico è più efficiente di un altro se richiede uno sforzo mentale minore
CC e multimedia
Teoria del carico cognitivo: spostano il focus sullo studio dei formati che permettono un miglior apprendimento
info presentate possono essere
verbali
testo scritto
testo parlato
non verbali
animazioni
immagini
relazioni (vedi schema)
temporali (compaiono prima, dopo, insieme,...)
semantiche (danno la stessa info. un testo scritto e uno parlato)
spaziali (vicino o lontano es. testo-immagine)
Effetti (metodi per ridurre il CC ESTRANEO!)
effetto della modalità
solo se
l'info. è INDISPENSABILE per capire il testo e se l'immagine non è troppo complessa --> altrimenti no. Utili indicatori visivi x esplorare l'immagine complessa altrimenti si perde...
quando ci sono due fonti di informazione, che si riferiscono l'una all'altra (quindi non info. doppie) meglio se una presentata in modo visivo e l'altra in modo uditivo -->
usare i due canali.
effetto della ridondanza
l'apprendimento peggiora se bisogna elaborare due fonti di informazione che hanno lo stesso contenuto --> no ridondanza
es.: testo scritto e parlato, o testo scritto o parlato non necessario per capire l'immagine
effetto dell'attenzione divisa
l'apprendimento peggiora se lo studente deve dividere la sua attenzione fra due fonti di informazione entrambe necessarie per la comprensione =
no separazione elementi
esempi: testo scritto separato dall'immagine corrispondente; testo vs. note; lettura istruzioni + guardare lo schermo per cercare i comandi, ...
anche uso di
immagini, suoni, testi IRRILEVANTI
o GRATUTI --> attenzione divisa fra contenuti e info. utili e non --> studenti attratti dagli effetti speciali ma perdono il resto...
Interazione fra gli effetti
Effetto inverso dell'expertise
: i metodi didattici che aiutano i principianti possono vere un effetto negativo sull'apprendimento degli esperti --> e-learning adattivo
testo scritto + testo parlato = utile se
quello scritto non è identico ma ci sono p
arole chiave o brevi segmenti
di frasi (aiuta la comprensione e l'organizzazione del testo parlato) --> ! stesse parole nell'audio e nelle "slide"/testo + in sincronia
CC estraneo dipende anche dai metodi didattici (e. non solo dagli elementi multimediali)
Teoria CC: critici verso i metodi di apprendimento autentici che mettono lo studente in una situazione con un livello di complessità paragonabile ad una situazione reale (No sit. problema)
x studenti non esperti: esempi guida migliorano l'efficienza dell'apprendimento (non problemi soliti...): backward fading: da esempi guidati a problemi (punti di contatto con il concetto di scaffolding)
Oggi attenzione anche su CC intrinseco e rilevante
ridurre il CC intrinseco
ordine in cui si presentano allo studente (sequencing)
livello di controllo dello studente sul ritmo di presentazione delle info (pacing) --> soprattutto x ambienti multimediali con animazioni e filmati
segmentazione dei contenuti --> soprattutto se processi o procedure complesse.
per ottimizzare il CC rilevante
metodi che stimolano e facilitano la ripetizione mentale (per facilitare l'automazione degli schemi mentali acquisiti)
immaginazione attiva (Clark et al. 2006)
metodo dei problemi a contesto variato --> presentare problemi superficialmente dicesi ma strutturalmente simili fra loro x costruire schemi mentali flessibili basati sui principi generali ma applicabili in diversi contesti