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ROMA NEL IV SECOLO (POLITICA INTERNA (Affermazione dei diritti dei plebei…

- - - - Il consolato può essere anche affidato ai plebei
- - - - Guerra a VEIO 396 a.C. :explode:
        
        Roma vince e si espande a Nord
    - - 390 a.C. Sacco dei Galli :red_cross:
        
        I Romani corrono ai ripari e costruisce una nuova cinta di mura (Serviane)
    - - Scontro con i popoli che abitavano le montagne appenniniche ossia i Lucani, i Bruzi e i Sanniti (popolazione molto bellicosa) :explode:
        
        II guerra sannitica 326-304 a.C. :fire:
        
        Roma approfitta della chiamata di Capua che si sente minacciata e attacca di nuovo i Sanniti
        
        Grande sconfitta delle Forche Caudine 321 a.C.
        
        Grande vittoria (non definitiva) a Boiano 305 a.C.
        
        III guerra sannitica 298-290 a.C. :fire:
        
        I nemici si coalizzano ( Galli, Etruschi e Sanniti)
        
        Roma vince comunque tra mille difficoltà nel 295 a.C.
        
        Roma dopo aver vinto stipula trattati di pace con tutti tranne che con i Sanniti che si ritirano in montagna
        
        I Romani con una azione fortissima li distruggono con il console Curio Manio Dentato
        
        I guerra sannitica 343-341 a.C. :fire:
        
        Trattato di pace in 2 anni
      - Preoccupati dei Greci, Roma decide di conquistare la città di Taranto (porto importante) :explode:
        
        In soccorso dei Greci arriva Pirro (re di Epiro) che guida un esercito di fanti cavalieri ed elefanti (animali del tutto sconosciuti ai romani) :star:
        
        Il primo scontro 280 a.C. termina con la vittoria di Pirro che però perde buona parte del suo esercito (la vittoria di Pirro) :red_cross:
        
        Il secondo scontro tra Pirro e Roma 279 a.C. si tiene ad Ascoli Satriano e si conclude con un altra vittoria di Pirro :red_cross:
        
        Pirro nel 278 a.C. viene richiamato in Sicilia per combattere contro i cartaginesi per difendere le città greche
        
        I Greci sono insospettiti dalla fame di potere di Pirro e lo abbandonano nella guerra ai cartaginesi, così lui decide di tornare a combattere i Romani
        
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