Rispetto alla vecchia idea di assimilazione nella nuova società, come processo inevitabile e auspicabile, il dibattito negli ultimi anni si interroga sulle modalità, i luoghi e i contenuti dell'assimilazione. Diverse visioni si confrontano a riguardo: 1) strutturalista, particolarmente diffusa in ambito europeo, che sottolinea la persistente discriminazione sofferta anche dai figli degli immigrati, nell'ambito educativo ed educazionale; 2) neoassimilazionista, tipica ti contesti extraeuropei sviluppati, che rileva come i processi di assimilazione di fatto avvengano, anche senza progettarlo esplicitamente, sotto il profilo linguistico , lavorativo, matrimoniale, ecc., e sottolineano i progressi scolastici delle seconde generazioni; c) assimilazione segmentata, basata sul differente successo delle differenti componenti nazionali, e in alcuni casi valorizza il mantenimento di legami etnici e riferimenti identitari.