Armenia e Georgia entrarono a far parte dell’Impero Russo nei primi anni del XIX secolo. Nel 1828 i Russi conquistarono ai danni dell’Impero Persiano i territori dell’attuale Azerbaigian e, tra il 1864 e il 1876, i territori degli attuali Stati a est del Mar Caspio. Dopo la caduta dell’ultimo zar russo, Nicola II in seguito alla rivoluzione comunista del 1917, si formò un nuovo Stato multietnico denominato Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche (URSS), che riuscì a mantenere il dominio degli immensi territori dell’Asia centrale appartenuti all’Impero Russo. Quando nel 1991 l’URSS si dissolse , nella regione centro-asiatica si formarono 8 Stati indipendenti: Armenia, Azerbaigian, Georgia, Kazakistan, Kirghizistan, Tagikistan, Turkmenistan, Uzbekistan. Questi Paesi hanno mantenuto stretti rapporti economici e culturali con l’attuale Federazione Russa. Diversa è la storia dell’Afghanistan, al cui governo, per secoli, si sono succedute varie dinastie. Nella seconda metà del XIX secolo entrò nella sfera di influenza del Regno Unito, riottenendo la propria indipendenza nel 1919.