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Clinica della formazione: il dramma del bambino dotato 3 (la prigione…
Clinica della formazione: il dramma del bambino dotato 3
la prigione interiore
paziente subito pronto a rinunciare al piacere della scoperta e dell’espressione di sé per adeguarsi alle teorie del suo terapeuta (importante che il terapeuta non espliciti nessi che il paziente sta per scoprire con l’aiuto dei suoi sentimenti)
Di fronte agli insuccessi, diventa una possibilità vivere il dolore --> si apre l’accesso emotivo alle nostre prime esperienze, ovvero le parti nascoste del nostro Sé.
Il paziente può essere temporaneamente sollevato dalla depressione se terapeuta o gruppo gli consentono di sentirsi grande e forte in quanto loro parte
L’adulto può aver timore dei propri sentimenti, esattamente come un bambino, finchè non diventi consapevole dei motivi che generano il suo timore
capacità di provare il lutto torna a dare al depresso la sua vitalità e creatività (ritrovare la libertà di vivere i sentimenti che affiorano spontaneamente)
aspetto sociale depressione
Sia soggetto grandioso che quello depresso negano completamente la realtà della propria infanzia: nel loro passato non c’è amore e ciò non potrà cambiare con tutta la volontà del mondo
l’individuo deve trovare un sostegno in sé stesso altrimenti può nascere una dipendenza dal gruppo
Gli individui dotati di un buon adattamento emotivo vivono in modo del tutto soddisfacente
leggenda di Narciso
stadio dell’entusiasmo
(paragonabile a grandiosità) e lo stadio successivo, la
struggente brama di sé
( paragonabile alla depressione)
Si parla di disturbo narcisistico: Narciso rinnega il suo vero sé, vuole congiungersi con l’immagine di bellezza
la mortificazione del bambino
All’origine del disprezzo c’è il potere che l’adulto esercita sul bambino e che viene tollerato dalla società --> Quando impotenza e rabbia primitive saranno diventate un’esperienza cosciente non sarà più necessario ricorrere al potere per difendersi dall’impotenza.
da un lato la paura del bambino debole e dall’altro la forza che l’adulto attinge da questa debolezza (genitore può manipolare la paura del bambino, ma non la propria)
Genitori inibiti sessualmente --> ogni bambino cerca di ottenere teneri contatti ma si sente anche insicuro quando in lui vengono risvegliati sentimenti che non si sarebbero presentati spontaneamente in quello stadio del suo sviluppo
es. bambino e gelato --> bambino non ha difensori (dovrebbero esserlo i genitori stessi): genitori come bambini insicuri che hanno trovato un essere più debole di loro con il quale sentirsi forti
L’insicurezza rafforzata poichè sue attività autoerotiche punite da parole di rimprovero o da occhiate di disprezzo dei genitori